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SPORT

"Le condizioni generali restano critiche"

Schumacher, smentite le voci di un miglioramento

Le notizia riportata da alcuni giornali tedeschi online nella serata di ieri, è stata categoricamente smentita dalla portavoce dell'ex pilota tedesco che precisa: "La situazione non è cambiata" 
 

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Michael Schumacher
Grenoble (Francia)
Le notizia riportata da alcuni giornali tedeschi online nella serata di ieri, è stata categoricamente smentita dalla portavoce dell'ex pilota tedesco che precisa: "La situazione non è cambiata". 

Schumi è in coma dal 29 dicembre scorso dopo la rovinosa caduta sulla neve a Méribel. Intanto proseguono le indagini della Procura di Albertville, che sta cercando di chiarire la dinamica dell’accaduto e che mercoledì 8 gennaio fornirà aggiornamenti sull'inchiesta.  

Secondo Bild Online Schumi fuori pericolo
Valutazioni nettamente più favorevoli sono riportate invece da altre fonti. Secondo Bild Online, sarebbe la prima volta che l’équipe medica non definisce più il campione in pericolo grave di vita. Le condizioni si sarebbero quindi stabilizzate nel corso del fine settimana. 

In coma dal 29 dicembre
Schumi è in coma ormai da più di una settimana ed è stato operato due volte al cervello. Con un nuovo comunicato i medici hanno confermato che le condizioni di Schumi restano gravi. Nei giorni scorsi si sono diffuse voci su un miglioramento, prontamente smentite dalla sua portavoce, Sabine Kehm. "Insistiamo sul fatto che sono da considerarsi pure speculazioni, quindi nulle, tutte le notizie sulle condizioni di Schumacher che non siano diffuse dalla direzione ospedaliera o dai medici”, aveva dichiarato sabato. 

Indagini in corso
Si terrà invece mercoledì 8 gennaio la conferenza stampa degli investigatori che stanno cercando di chiarire come sia avvenuta la caduta di Michael Schumacher. A fornire elementi preziosi per l’inchiesta potrebbero essere alcuni filmati: quelli presenti sulla telecamera che era montata sul casco di Schumi e quello che, secondo la stampa tedesca, sarebbe stato girato casualmente da uno sciatore sulle piste di Méribel. Il procuratore di Albertville ha dichiarato che, se quest’ultimo video effettivamente esiste, sarebbe chiaramente interessato a visionarlo e ha invitato il turista a contattare la gendarmeria francese.