MONDO
La polizia di Mosca chiude un reparto. Rivendeva alla malavita le armi sequestrate
Gli investigatori rivendevano alla mala armi sequestrate

Nella storica sede della polizia di Mosca, il quartier generale in via Petrovka, 38, è stato chiuso il Dipartimento per il contrasto della circolazione illegale delle armi. Sei investigatori sono finiti sotto inchiesta penale e sono stati sospesi dal servizio.
Il motivo è la rivendita, presumibilmente alla malavita, di una pistola sequestrata.
Il reparto, una volta fiore all’occhiello prima della polizia sovietica, poi quella russa, era già finito, in precedenza, al centro di un altro scandalo. Alcuni investigatori che indagavano su dei mafiosi incalliti, hanno collocato una prova materiale, l’arma del delitto, a un moscovita, per poi aprire un’inchiesta penale a suo carico, accusandolo di rapina a mano armata.
Il motivo è la rivendita, presumibilmente alla malavita, di una pistola sequestrata.
Il reparto, una volta fiore all’occhiello prima della polizia sovietica, poi quella russa, era già finito, in precedenza, al centro di un altro scandalo. Alcuni investigatori che indagavano su dei mafiosi incalliti, hanno collocato una prova materiale, l’arma del delitto, a un moscovita, per poi aprire un’inchiesta penale a suo carico, accusandolo di rapina a mano armata.