ITALIA
Era accusato di tentato omicidio
Aveva accoltellato la moglie, 64enne si suicida in carcere ad Ancona
Giorgio Aireti a gennaio aveva ferito con tre coltellate la donna. Si è impiccato con un lenzuolo. Il sindacato di polizia penitenziaria: "Chiederemo interventi strutturali sul carcere"

A metà gennaio aveva tentato di uccidere la moglie a coltellate nella casa di famiglia, a Civitanova Marche. Quattro mesi dopo si è tolto la vita in carcere. Il 64enne Giorgio Aireti, detenuto con l’accusa di tentato omicidio, si è suicidato nella propria cella.
L’uomo si è impiccato con un lenzuolo ed è stato trovato morto nel pomeriggio. Nel gennaio scorso aveva gravemente ferito la moglie 43enne con tre coltellate. A chiamare i soccorsi erano stati i vicini di casa, allarmati dalle grida della donna.
Il suicidio ha provocato una dura reazione da parte del sindacato di polizia penitenziaria Spp. "Quello di Montacuto – dice il segretario generale Aldo Di Giacomo - è diventato il carcere della disperazione. Dopo questo episodio chiederemo interventi strutturali".
L’uomo si è impiccato con un lenzuolo ed è stato trovato morto nel pomeriggio. Nel gennaio scorso aveva gravemente ferito la moglie 43enne con tre coltellate. A chiamare i soccorsi erano stati i vicini di casa, allarmati dalle grida della donna.
Il suicidio ha provocato una dura reazione da parte del sindacato di polizia penitenziaria Spp. "Quello di Montacuto – dice il segretario generale Aldo Di Giacomo - è diventato il carcere della disperazione. Dopo questo episodio chiederemo interventi strutturali".