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ITALIA

Il fratello è accusato di omicidio e soppressione di cadavere

Pistoia, trovati resti sciolti nell'acido. Forse sono di un uomo scomparso

Erano nascosti in un capannone, dentro un bidone all'interno di un'intercapedine. Forse sono di un 38enne scomparso da 4 anni. La storia era stata trattata anche da "Chi l'ha visto?"

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Rosario Orefice
Serravalle Pistoiese (Pistoia)
Macabro ritrovamento in un capannone di Serravalle Pistoiese, in provincia di Pistoia. I resti del corpo di un uomo, parzialmente sciolti nell'acido ed in avanzato stato di decomposizione, sono stati ritrovati in un bidone. Il contenitore era nascosto in un'intercapedine, situata a circa due metri di altezza tra le due canne fumarie di un forno di verniciatura e non visibile dall'esterno. Anche se l'ipotesi per ora non è confermata dalla polizia, potrebbero appartenere a Rosario Orefice, un 38enne scomparso senza lasciare traccia il 30 aprile 2010.

Il capannone è attualmente affittato a delle persone che, nell'effettuare alcuni lavori di manutenzione, hanno notato il fusto che emanava odore di materiale organico ed hanno segnalato la cosa alle forze dell'ordine. Il proprietario dell'edificio è il fratello di Rosario Orefice. L'uomo, un 45enne, è stato rinviato a giudizio per l'omicidio e la soppressione del cadavere del fratello. "Il mio cliente è molto provato da questa cosa, alla quale però si ritiene estraneo e continua a proclamarsi innocente", dichiara il suo avvocato, Guido Tesi. 

I resti sono stati fatti rimuovere e posti a disposizione dell'autorità giudiziaria per identificare il cadavere e stabilire le circostanze della morte. Del caso della scomparsa di Rosario Orefice si occupò anche la trasmissione "Chi l'ha visto?".