ECONOMIA
In borsa giù il settore Oil & Gas. Solo una revisione per le autostrade, vola Atlantia

Diversi passaggi dal segno più al meno oggi per l’indice Ftse Mib della borsa di Milano. Attualmente segna -0,08%. L’indice Eurostoxx 50, paniere dei principali titoli dell’Eurozona, è attorno alla parità (-0,03%). Di poco negative Parigi e Londra, mentre Francoforte è la migliore tra le piazze principali, +0,19%.
Sono alle spalle le buone performance di ieri nelle borse di Europa e Stati Uniti, seguite all’annuncio di Pechino che a ottobre a Washington riprenderanno i colloqui sul commercio con gli Stati Uniti.
Ieri discesa per i beni rifugio: -2% per l'oro, sono anche risaliti i rendimenti del Btp italiano e del bund tedesco. Lo spread tra i due bond decennali è di 152 punti, con rendimento del Btp italiano a 0,90%.
Oggi a mercati chiusi arriverà il rating di Moody's sull'Italia.
A Piazza Affari oggi migliori titoli: Atlantia (+1,48%), seguita da Moncler e dalla galassia del Lingotto: Exor, Ferrari e Fca. . La nuova ministra delle infrastrutture, De Micheli, ha chiarito che il programma di governo parla di una revisione e non di una revoca delle concessioni autostradali. Giù invece tutti i titoli dell'oil & gas e delle utilities: negativi Eni, A2A, Italgas, Snam, Hera, Enel, Terna. Pesano gli impegni del nuovo governo sullo stop a nuove estrazioni di idrocarburi e le ipotesi di stampa di una carbon tax più pesante.
Molti i dati macro che condizionano la giornata.
E’ in corso la visita della cancelleria tedesca Angela Merkel in Cina, in una giornata in cui i dati macroeconomici sulla Germania sono negativi: nel mese di luglio il dato sulla produzione industriale ha evidenziato un decremento dello 0,6% rispetto al -1,1% di giugno (dato rivisto da -1,5% la prima lettura). Il dato risulta inferiore alle attese degli analisti, che si attendevano un incremento dello 0,4%. Su base annua si evidenzia una contrazione del 4,2%.
Sono anche arrivati i dati sugli occupati nell’Eurozona nel secondo trimestre: sono aumentati dello 0,2%, contro il +0,4% del primo trimestre. Sopra la media il dato italiano, +0,5%.
Negativo, per il nostro Paese, invece il dato sulle vendite al dettaglio a luglio: -0,5% rispetto a giugno, contro un’attesa di crescita dello 0,4%. Rispetto al luglio 2018, c’è invece un incremento del 2,6%, con un vero boom per il commercio online, +23%.
A livello di Eurozona il Pil del secondo trimestre è salito dello 0,2% rispetto al primo trimestre e dell’1,2% rispetto allo stesso trimestre di un anno prima. Sono state confermate le stime preliminari di Eurostat ad agosto.
Sono alle spalle le buone performance di ieri nelle borse di Europa e Stati Uniti, seguite all’annuncio di Pechino che a ottobre a Washington riprenderanno i colloqui sul commercio con gli Stati Uniti.
Ieri discesa per i beni rifugio: -2% per l'oro, sono anche risaliti i rendimenti del Btp italiano e del bund tedesco. Lo spread tra i due bond decennali è di 152 punti, con rendimento del Btp italiano a 0,90%.
Oggi a mercati chiusi arriverà il rating di Moody's sull'Italia.
A Piazza Affari oggi migliori titoli: Atlantia (+1,48%), seguita da Moncler e dalla galassia del Lingotto: Exor, Ferrari e Fca. . La nuova ministra delle infrastrutture, De Micheli, ha chiarito che il programma di governo parla di una revisione e non di una revoca delle concessioni autostradali. Giù invece tutti i titoli dell'oil & gas e delle utilities: negativi Eni, A2A, Italgas, Snam, Hera, Enel, Terna. Pesano gli impegni del nuovo governo sullo stop a nuove estrazioni di idrocarburi e le ipotesi di stampa di una carbon tax più pesante.
Molti i dati macro che condizionano la giornata.
E’ in corso la visita della cancelleria tedesca Angela Merkel in Cina, in una giornata in cui i dati macroeconomici sulla Germania sono negativi: nel mese di luglio il dato sulla produzione industriale ha evidenziato un decremento dello 0,6% rispetto al -1,1% di giugno (dato rivisto da -1,5% la prima lettura). Il dato risulta inferiore alle attese degli analisti, che si attendevano un incremento dello 0,4%. Su base annua si evidenzia una contrazione del 4,2%.
Sono anche arrivati i dati sugli occupati nell’Eurozona nel secondo trimestre: sono aumentati dello 0,2%, contro il +0,4% del primo trimestre. Sopra la media il dato italiano, +0,5%.
Negativo, per il nostro Paese, invece il dato sulle vendite al dettaglio a luglio: -0,5% rispetto a giugno, contro un’attesa di crescita dello 0,4%. Rispetto al luglio 2018, c’è invece un incremento del 2,6%, con un vero boom per il commercio online, +23%.
A livello di Eurozona il Pil del secondo trimestre è salito dello 0,2% rispetto al primo trimestre e dell’1,2% rispetto allo stesso trimestre di un anno prima. Sono state confermate le stime preliminari di Eurostat ad agosto.