SALUTE
Giornata contro l’alcolismo: 8 milioni a rischio bottiglia
Continua a scendere il numero di italiani attaccati alla bottiglia, forse anche per i prezzi dei superalcolici, soprattutto quelli serviti nei locali: ma sono 1milione quelli che esagerano ogni giorno, e 3 milioni sono gli alcolisti del sabato sera

Consumiamo in media 6 litri di alcol a testa, ogni anno: soprattutto vino, ma anche birra, superalcolici e, vanno forte tra i giovani, spritz e cocktail a base di frutta che sembrano più salutari con la fragola che galleggia, ma fanno sbronzare più rapidamente, carichi di zucchero come sono. I dati diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità per la giornata di prevenzione dall'alcolismo sono un bicchiere mezzo pieno: da un lato cala il consumo di alcol, aumentano gli astemi, e pure quelli che si sbronzano soprattutto nel fine settimana o lo fanno apposta, ad ubriacarsi -in inglese si chiamano binge drinkers- fanno il giro dei locali e bevono bevono finché qualcuno non li riporta a casa: sono 3 milioni, in Italia. L'altra metà del bicchiere è quella che si scolano gli otto milioni di connazionali che non sanno tenere il gomito basso: ed è preoccupante il picco, tra i 18 ed i 24 anni, ma anche donne ed anziani bevono più della dose consigliata. Perché, è dimostrato, un bicchiere di vino rosso fa bene e tiene basso il colesterolo: ma bicchiere dopo bicchiere si entra in una delle 200 malattie correlate all'abuso di alcol, senza contare che questa sostanza è direttamente responsabile di 4000 morti l'anno per tumore, innanzitutto quello al fegato. C'è poi l'effetto collaterale della sbronza: cadute con relative fratture, suicidi, omicidi e migliaia di incidenti stradali sono direttamente attribuibili all'alcol prima causa di morte per i giovani sotto i 29 anni. Che, malgrado i divieti, riescono a procurarselo, spesso per arrivare già brilli in discoteca dove costa di più: 2 su 3, lo acquistano nei negozi anche se minorenni