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ECONOMIA

Timido rimbalzo a Piazza Affari. Buoni segnali dalle vendite di auto

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di Fabrizio Patti
Timido cambio di passo dei mercati. Dopo il -1,27% l'indice Ftse Mib di Milano pochi minuti dopo l'apertura segna +0,16 per cento. Il bilancio settimanale fin qui vede un calo di mezzo punto percentuale. Nel continente la migliore performance è del Ftse100 di Londra, +0,58%, grazie al recupero dei titoli del settore viaggi e aerospazio. 
A Piazza Affari recupera in parte il settore auto, dopo il calo di ieri, che ha fatto seguito alla proposta della Commissione europea di vietare le vendite delle auto a benzina e diesel dal 2035. Oggi tra i titoli più in salita del Ftse Mib ci sono Ferrari, +0,8%, Exor e Cnh Industrial (+0,5%), segno meno invece per Stellantis (-0,3%).  Nel complesso l'indice di settore Ftse Italia Automobiles and Parts è invariato. Tra gli altri settori principali, ci sono progressi per i titoli industriali e le utilities. 
Oggi l'Acea, associazione delle case automobilistiche europee, ha fatto sapere che le immatricolazioni nel Continente sono salite del 13,3% a giugno e del 27,1% nel primo semestre. In Italia +12,6% a giugno e +51% nel semestre, grazie all'effetto incentivi dei primi mesi dell'anno. Sale dal 20,5% al 21,3% la quota di mercato di Stellantis.  Fa notare però il centro studi Promotor che le immatricolazioni, in confronto al primo semestre del 2019, sono ancora inferiori del 23 per cento.
La giornata dei mercati si è aperta con la revisione al ribasso del Pil del Giappone nel 2021 da parte della banca centrale del Paese: dal +4 al +3,8%, a causa dell'andamento della pandemia meno favorevole del previsto.
Stima che ha portato a un calo delle borse nella regione, a partire da Tokyo, -1 per cento. 
Sono poco mossi invece i futures che anticipano l'avvio di Wall Street.