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Coronavirus

Coronavirus nel mondo

L'India sotto i tremila morti in 24 ore. Perù rivede il bilancio delle vittime: sono 180mila

Secondo i dati della Johns Hopkins University nelle ultime 24 ore si sono registrati 250.965 nuovi contagi e 5.881 decessi

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Secondo l'ultimo conteggio della Johns Hopkins University sono 170.593.575 i casi di contagio da coronavirus nel mondo dall'inizio della pandemia, di cui 250.965 nelle ultime 24 ore. I decessi da ieri sono saliti di 5.881 unità, per un totale di 3.547.205. 

I paesi che riportano un numero di casi totali sopra i 4 milioni sono Stati Uniti (33.264.380), India (28.047.534), Brasile (16.545.554), Francia (5.728.788), Turchia (5.249.404), Russia (5.013.512), Regno Unito (4.503.231), Italia (4.217.821). Hanno superato i 3 milioni di casi Argentina (3.781.784), Germania (3.689.921), Spagna (3.678.390) e Colombia (3.406.456).

India sotto i 3mila morti in 24 ore
Nelle ultime 24 ore, secondo i dati resi noti poco fa dal ministero della Salute di Nuova Delhi, l'India ha registrato 127.510 ulteriori contagi da Covid-19 confermando la tendenza alla decrescita della malattia, con le "guarigioni" (ovvero i ritorni ad uno stato di negatività) che da tre settimane continuano a superare quotidianamente le nuove infezioni. Quella odierna è anche la prima volta in 36 giorni che il bilancio giornaliero delle vittime è sceso al di sotto dei tremila morti: nelle ultime 24 ore i decessi accertati sono stati infatti 2.795 per un totale di 331.895 dalla comparsa della malattia anche se un recente studio, rilanciato nei giorni scorsi dal Nyt, ha ipotizzato un numero di vittime effettive del Covid nel subcontinente che va dalle 600mila ai quattro milioni.

Perù rivede il bilancio delle vittime
Il Perù ha rivisto le cifre legate alla pandemia di coronavirus e i decessi sono raddoppiati, passando da 69.342 a oltre 180mila. Il dato rende il Paese latinoamericano il peggiore per decessi procapite legati al coronavirus, secondo il tracciatore della Johns Hopkins University. La premier Violeta Bermudez ha detto ai giornalisti che il dato è stato aumentato sulla base delle indicazioni di esperti peruviani e internazionali. "Riteniamo sia nostro dovere rendere pubbliche le informazioni aggiornate", ha detto. Il Perù è stato uno dei Paesi più colpiti dell'America Latina, in particolare a causa della mancanza di terapie intensive e ossigeno. Come termine di raffronto, la Colombia ha registrato 88.282 morti e la Bolivia 14mila. Il Brasile, che ha uno dei dati peggiori, ha registrato oltre 460mila decessi, ma adesso il Perù ha il dato procapite di morti più alto al mondo, in base alla sua popolazione. In precedenza il record spettava all'Ungheria con 300 morti ogni 100mila abitanti, il Perù ne conta oltre 500 ogni 100mila.

Cina, 11 nuovi casi a Guangzhou, lockdown parziale
L'hub manifatturiero di Guangzhou, nel sud della Cina, ha imposto il lockdown a due quartieri dopo che altri 11 casi di Covid-19 sono stati rilevati nella città. La provincia circostante del Guangdong ha già richiesto a chiunque volesse viaggiare in altre parti della Cina di mostrare un test negativo per il virus effettuato nelle 72 ore precedenti. Guangzhou ha 15 milioni di abitanti, ma non è ancora chiaro a quante persone siano state imposte le restrizioni. Negli ultimi giorni sono stati rilevati in città più di 30 casi di trasmissione locale, rendendolo l'ultimo hotspot di virus in un Paese che ha per lo più eliminato le infezioni domestiche attraverso obblighi di mascherine, rigorosa tracciabilità dei casi, test diffusi e rigidi blocchi quando vengono rilevati casi. 

Vietnam sospende voli in arrivo
Il Vietnam ha deciso di sospendere l'arrivo dei voli internazionali nella capitale Hanoi e rafforzare le misure restrittive nelle città principali per far fronte all'impennata di casi di coronavirus registrati nel Paese causati dalla diffusione di varianti più aggressive, tra cui una che è un mix di quella indiana e britannica. Il decreto entra in vigore oggi 1 giugno e proseguirà fino al 7 luglio. Analogamente, anche Ho Chi Minh ha adottato restrizioni, vietando da oggi per due settimane cene al ristorante e raduni pubblici di oltre 10 persone, ed esortando gli ultrasessantenni a restare a casa. Finora, il Vietnam ha avuto solo 7.236 casi di Covid e 47 morti, uno dei Paesi con il più basso tasso al mondo.