MONDO
La Corea del Nord smantella il sito nucleare di Punggye-ri

La Corea del Nord ha smantellato il proprio sito di test nucleari, un'iniziativa già pianificata in precedenza e ritenuta dal regime in gesto di buona volontà alla vigilia di un possibile vertice con gli Stati Uniti: lo ha reso noto l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
Pyongyang aveva annunciato la propria intenzione di smantellare "completamente" il sito di Punggye-ri, nel nordest del Paese, invitando alcuni giornalisti stranieri ad assistere alle operazioni.
Sonbo stati fatti esplodere almeno tre tunnel, gli edifici per l'osservazione ed altre strutture del sito per i test nucleari di Punggye-ri, riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap i cui giornalisti, insieme ad altri reporter internazionali, tra i quali quelli della Cnn, sono stati invitati dal regime di Pyongyang ad assistere allo smantellamento del sito.
I giornalisti, si legge sul sito della Cnn, hanno assistito alle esplosioni controllate da punti di osservazione allestiti a circa mezzo chilometro di distanza.
Pyongyang intanto ha minacciato di far saltare il summit di Singapore del 12 giugno se gli Usa restano legati ad "atti illegali e oltraggiosi". Il viceministro degli Esteri, ha detto che il faccia a faccia dipende da "decisioni e comportamenti" Usa. Nel mirino poi il vicepresidente Mike Pence, accusato di commenti "ignoranti e stupidi" per l'accostamento tra Corea del Nord e Libia.
Pyongyang aveva annunciato la propria intenzione di smantellare "completamente" il sito di Punggye-ri, nel nordest del Paese, invitando alcuni giornalisti stranieri ad assistere alle operazioni.
Sonbo stati fatti esplodere almeno tre tunnel, gli edifici per l'osservazione ed altre strutture del sito per i test nucleari di Punggye-ri, riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap i cui giornalisti, insieme ad altri reporter internazionali, tra i quali quelli della Cnn, sono stati invitati dal regime di Pyongyang ad assistere allo smantellamento del sito.
I giornalisti, si legge sul sito della Cnn, hanno assistito alle esplosioni controllate da punti di osservazione allestiti a circa mezzo chilometro di distanza.
Pyongyang intanto ha minacciato di far saltare il summit di Singapore del 12 giugno se gli Usa restano legati ad "atti illegali e oltraggiosi". Il viceministro degli Esteri, ha detto che il faccia a faccia dipende da "decisioni e comportamenti" Usa. Nel mirino poi il vicepresidente Mike Pence, accusato di commenti "ignoranti e stupidi" per l'accostamento tra Corea del Nord e Libia.