Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-6d5aee8f-6681-4694-a925-0dbd961d2483.html | rainews/live/ | true
MONDO

Primo incontro del nuovo segretario con i parlamentari laburisti

Corbyn non esclude di fare campagna per l'uscita del regno unito dall'UE

Condividi
Jeremy Corbyn lascia la porta aperta all'ipotesi di schierare il Labour party a favore dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, e lo fa nel suo primo discorso da leader ai deputati e ai membri della camera dei lord del partito. Non possiamo dare a David Cameron un assegno in bianco, ha detto Corbyn, e qualunque concessione il premier possa strappare all'UE deve essere del tipo giusto, ha spiegato. Il nuovo controverso leader è stato accolto dai parlamentari con un inconsueto silenzio, e non dagli applausi normalmente riservati al primo incontro tra gli eletti del partito e il segretario. A chi gli chiedeva se la decisione di fare campagna per lasciare l'Unione europea fosse già presa ha risposto "tutto dipende dal fatto che riusciamo ad ottenere quei cambiamenti che vogliamo".

Sul tema della Siria, Corbyn non ha escluso l'opzione militare ma ha detto che "bisogna fare pressione su tutte le nazioni coinvolte ed assicurarci che, con fenomeni come l'Isis, stiamo tagliando loro le unghie e i rifornimenti" Il leader laburista ha detto ai parlamentari che le scelte decisive sono tutte di politica interna, il tema principale è quello della casa, con i prezzi degli immobili arrivati alle stelle in città come Londra, al punto da escludere grandi fasce della popolazione. 

Dopo le polemiche sulla formazione del governo ombra, che, secondo i suoi detrattori non vedrebbe nessuna donna nei posti chiave, Corbyn ha ammesso che molte figure autorevoli del labour si sono rifiutate di partecipare e che lui considera un grande successo aver formato una squadra inclusiva e rappresentativa di tutte le anime del partito. "nel governo ombra c'è una maggioranza di donne, ben 16 incarichi sono in rosa." Ha detto, aggiungendo che "non bisogna avere una idea ottocentesca della politica, chi ha detto che siano difesa o esteri i veri ministeri chiave del futuro?"