ECONOMIA
Istat, deficit-Pil primo trimestre al 4,1%, lieve calo. Pressione fiscale al 38%, ai massimi da 2015
Lo rileva l’Istat, evidenziando come l'incidenza dell'indebitamento sia “scesa lievemente” rispetto allo stesso periodo del 2018
Nel primo trimestre del 2019 il rapporto tra deficit e Pil è stato pari al 4,1%. Lo rileva l'Istat, evidenziando come l'incidenza dell'indebitamento sia "scesa lievemente" rispetto allo stesso periodo del 2018. L'Istat diffondendo il dato ricorda che il deficit mostra un andamento stagionale e che il confronto può essere fatto solo su base annua.
Pressione fiscale primo trimestre sale a 38%
La pressione fiscale nel primo trimestre dell'anno è risultata del 38% del Pil, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma in calo rispetto al dato dell'ultimo trimestre 2018 che era del 48,8%. Nel confronto con i primi tre mesi degli anni precedenti, il dato risulta il più elevato dal primo trimestre 2015.
Potere d'acquisto recupera, nuovo picco da 2012
Nei primi tre mesi del 2019 il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,9%. Un aumento che arriva dopo due cali consecutivi. Torna così a segnare un nuovo massimo dal 2012, ma resta ancora sotto il picco pre-crisi, toccato nel 2007 (-5,7%) .Lo rileva l'Istat parlando di "un marcato recupero" del reddito che, "grazie alla frenata dell'inflazione, si è trasferito direttamente in crescita del potere d'acquisto".
Pressione fiscale primo trimestre sale a 38%
La pressione fiscale nel primo trimestre dell'anno è risultata del 38% del Pil, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma in calo rispetto al dato dell'ultimo trimestre 2018 che era del 48,8%. Nel confronto con i primi tre mesi degli anni precedenti, il dato risulta il più elevato dal primo trimestre 2015.
Potere d'acquisto recupera, nuovo picco da 2012
Nei primi tre mesi del 2019 il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,9%. Un aumento che arriva dopo due cali consecutivi. Torna così a segnare un nuovo massimo dal 2012, ma resta ancora sotto il picco pre-crisi, toccato nel 2007 (-5,7%) .Lo rileva l'Istat parlando di "un marcato recupero" del reddito che, "grazie alla frenata dell'inflazione, si è trasferito direttamente in crescita del potere d'acquisto".