ITALIA
La prima volta
Roma, venerdì sciopero generale. I sindacati: "Blocchiamo la città"
Per protestare contro la Giunta Raggi si fermano i servizi pubblici, dalla metropolitana agli autobus passando per la raccolta dei rifiuti, i musei e i servizi tributari di competenza comunale

Venerdì prossimo Roma si bloccherà completamente. Per protestare contro la Giunta Raggi si fermano i servizi pubblici, dalla metropolitana agli autobus passando per la raccolta dei rifiuti, i musei e i servizi tributari di competenza comunale. I sindacati confederali hanno confermato lo sciopero generale nelle aziende partecipate del Campidoglio, che contano circa 40 mila dipendenti. E' il primo sciopero generale della città. "Non c'era mai stato, è il primo, sotto la giunta Marino è stato uno sciopero dei dipendenti comunali, ed è ovvio che non ci divertiamo a bloccare la città - dice il segretario della Uil Lazio Alberto Civica - ma stanno facendo morire le società partecipate".
Per la prima volta parteciperanno anche le associazioni dei consumatori. "E' uno sciopero per Roma, siamo stufi di vivere nel degrado", aggiunge Natale Di Cola, della Cgil.
A proclamare lo sciopero che riguarderà tutte le società partecipate di Roma, è stata anche la Cisl: "Ce l'abbiamo messa tutta a trovare gli accordi con questa amministrazione, ma poi gli accordi sono diventati carta straccia. Noi vogliamo difendere le partecipate e il loro carattere pubblico", gli ha fatto eco Gianpaolo Pavon della Cisl. "E' uno sciopero per Roma e non è a cuor leggero. Siamo stufi di vivere nel degrado con servizi scadenti e dipendenti che lavorano in condizioni umilianti, con violenze su operatori Atac e Ama. Un clima così ostile nei confronti dei lavoratori non c'era mai stato", ha detto Di Cola. "Dopo due anni e mezzo che sottoscriviamo accordi con questa amministrazione, ci troviamo di fronte alla liquidazione della società Roma Metropolitane e la mia domanda è questa: 'Se non si onora la firma di accordi come ci possono chiedere di fidarci ancora?'", ha affermato Civica. Il quale ha spiegato che tale mobilitazione è diventata in parte anche "politica" dopo che il primo di ottobre "hanno chiesto l'intervento della forza pubblica al presidio di Roma Metropolitane".
La prima volta dei consumatori
"Per la prima volta anche i consumatori parteciperanno allo sciopero generale indetto a Roma dai sindacati per il prossimo 25 ottobre". Lo fa notare il Codacons che ha deciso di aderire formalmente alla protesta dei lavoratori "contro lo stato disastroso della città e per chiedere il commissariamento urgente del sindaco Virginia Raggi".
"Per la prima volta cittadini e lavoratori saranno dalla stessa parte in occasione dello sciopero del 25 ottobre, e gli utenti romani daranno il proprio contributo per bloccare la città - spiega il presidente Carlo Rienzi - La situazione della capitale è talmente devastante, con i servizi pubblici in costante peggioramento, l'insoddisfazione dei cittadini dilagante e il caos delle società partecipate, che non esiste altra soluzione se non il commissariamento dell'amministrazione". "I cittadini romani sono le prime vittime del degrado e del costante peggioramento dei servizi pubblici e, per tale motivo, non possono che appoggiare e sostenere lo sciopero del 25 ottobre. Proprio in tale data il Codacons scenderà in piazza assieme ai sindacati, in rappresentanza degli utenti della capitale", conclude Rienzi.
Per la prima volta parteciperanno anche le associazioni dei consumatori. "E' uno sciopero per Roma, siamo stufi di vivere nel degrado", aggiunge Natale Di Cola, della Cgil.
A proclamare lo sciopero che riguarderà tutte le società partecipate di Roma, è stata anche la Cisl: "Ce l'abbiamo messa tutta a trovare gli accordi con questa amministrazione, ma poi gli accordi sono diventati carta straccia. Noi vogliamo difendere le partecipate e il loro carattere pubblico", gli ha fatto eco Gianpaolo Pavon della Cisl. "E' uno sciopero per Roma e non è a cuor leggero. Siamo stufi di vivere nel degrado con servizi scadenti e dipendenti che lavorano in condizioni umilianti, con violenze su operatori Atac e Ama. Un clima così ostile nei confronti dei lavoratori non c'era mai stato", ha detto Di Cola. "Dopo due anni e mezzo che sottoscriviamo accordi con questa amministrazione, ci troviamo di fronte alla liquidazione della società Roma Metropolitane e la mia domanda è questa: 'Se non si onora la firma di accordi come ci possono chiedere di fidarci ancora?'", ha affermato Civica. Il quale ha spiegato che tale mobilitazione è diventata in parte anche "politica" dopo che il primo di ottobre "hanno chiesto l'intervento della forza pubblica al presidio di Roma Metropolitane".
La prima volta dei consumatori
"Per la prima volta anche i consumatori parteciperanno allo sciopero generale indetto a Roma dai sindacati per il prossimo 25 ottobre". Lo fa notare il Codacons che ha deciso di aderire formalmente alla protesta dei lavoratori "contro lo stato disastroso della città e per chiedere il commissariamento urgente del sindaco Virginia Raggi".
"Per la prima volta cittadini e lavoratori saranno dalla stessa parte in occasione dello sciopero del 25 ottobre, e gli utenti romani daranno il proprio contributo per bloccare la città - spiega il presidente Carlo Rienzi - La situazione della capitale è talmente devastante, con i servizi pubblici in costante peggioramento, l'insoddisfazione dei cittadini dilagante e il caos delle società partecipate, che non esiste altra soluzione se non il commissariamento dell'amministrazione". "I cittadini romani sono le prime vittime del degrado e del costante peggioramento dei servizi pubblici e, per tale motivo, non possono che appoggiare e sostenere lo sciopero del 25 ottobre. Proprio in tale data il Codacons scenderà in piazza assieme ai sindacati, in rappresentanza degli utenti della capitale", conclude Rienzi.