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MONDO

Cisgiordania

Militari israeliani traditi dalla app: seguono Waze e finiscono in un campo profughi

Scontri dopo l'irruzione: mezzo militare in fiamme, un palestinese morto e dieci feriti

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Foto di archivio (Afp)
L'applicazione israeliana di navigazione e informazione sul traffico Waze sarebbe all'origine dell'errore di percorso che, questa mattina, ha portato due agenti israeliani dentro il campo profughi di Qalandiya, in Cisgiordania. Il mezzo dei due militari è stato preso d'assalto con lancio di pietre e bombe molotov, prima dell'arrivo dei rinforzi: negli scontri successivi, un palestinese è stato ucciso e altri dieci sono rimasti feriti.

"Waze è uno strumento ottimo, ma a volte ha i suoi limiti, li conosciamo e studieremo quanto è successo", ha detto un portavoce. "I due soldati hanno dovuto abbandonare il veicolo in fiamme. Uno di loro si è nascosto nel cortile di una casa e ha sparato per difendersi e segnalare la propria posizione, mentre il secondo soldato è fuggito verso Kochav Yaakov", un vicino insediamento israeliano.

In un primo momento, un portavoce della polizia israeliana aveva spiegato che i due agenti erano finiti dentro l'insediamento palestinese per un "errore" non meglio specificato.