ITALIA
Disposte da Agcom
Ispezioni Gdf sui principali operatori telefonici, possibili intese restrittive concorrenza
Antitrust avvia istruttoria su aumenti bollette su operatori telefonici dopo nuovi obblighi fatturazione mensile

L'Antitrust ha deliberato l'avvio di un procedimento istruttorio nei confronti delle società Tim, Vodafone, Fastweb, Wind Tre e dell'associazione di categoria Assotelecomunicazioni-Asstel per accertare se abbiano coordinato la propria strategia commerciale portando la fatturazione su base mensile con "pressoché identiche modalità", annunciando cioè "quasi contestualmente" di "voler attuare di conseguenza una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, anziché 13".
Le ispezioni della Gdf
Il Nucleo speciale antitrust della Guardia di finanza, su richiesta dell'Agcom, sta svolgendo un'attività ispettiva presso i principali operatori di telefonia fissa e mobile ed anche presso la Assotelecomunicazioni di Roma. Le ispezioni, a quanto si apprende, riguardano possibili intese restrittive della concorrenza e sarebbero collegati alla fatturazione mensile delle bollette.
In merito all'ispezione disposta dall'Antitrust, in corso presso i propri uffici, Assotelecomunicazioni - Asstel dichiara che "l'associazione sta prestando la massima collaborazione alle autorità, nella consapevolezza di essere estranea a qualunque pratica anticoncorrenziale".
Gli operatori diedero il via a bollette a cadenza di 28 giorni invece che mensili tra il 2016 e il 2017. Per l'Agcom gli operatori sarebbero dovuti tornare a bollette mensili già entro il 23 giugno dell'anno scorso. Poi è intervenuto il legislatore, con il dl fiscale, a sancire lo stop definitivo alle bollette a 28 giorni. Il Tar intanto nei giorni scorsi ha congelato l'obbligo di rimborsare i consumatori in bolletta per il pregresso a partire da aprile. Sui rimborsi si esprimerà definitivamente il tribunale il 31 ottobre prossimo nell'udienza di merito.
Tim: estranei a comportamenti anticoncorrenziali
Tim "ribadisce di aver sempre operato nel rispetto della normativa vigente garantendo la piena collaborazione a tutte le autorità di settore e la massima trasparenza ai propri clienti". È quanto si legge in una nota sull'istruttoria dell'antitrust. Tim esclude "categoricamente che ci sia stato qualsiasi coordinamento della propria strategia commerciale con altri operatori anche in merito alle modalità e alle tempistiche di ottemperanza alla legge che impone a tutto il mercato di adottare, entro il 5 aprile 2018, la cadenza di fatturazione mensile".
Wind: rispettato le disposizioni di legge
"Wind Tre, nel corso dell'ispezione odierna disposta dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha fornito, con la massima collaborazione, tutte le informazioni richieste. L'azienda conferma di aver pienamente rispettato le disposizioni di legge e di essere estranea a qualunque pratica anticoncorrenziale". Lo precisa in una nota il gruppo telefonico.
Le ispezioni della Gdf
Il Nucleo speciale antitrust della Guardia di finanza, su richiesta dell'Agcom, sta svolgendo un'attività ispettiva presso i principali operatori di telefonia fissa e mobile ed anche presso la Assotelecomunicazioni di Roma. Le ispezioni, a quanto si apprende, riguardano possibili intese restrittive della concorrenza e sarebbero collegati alla fatturazione mensile delle bollette.
In merito all'ispezione disposta dall'Antitrust, in corso presso i propri uffici, Assotelecomunicazioni - Asstel dichiara che "l'associazione sta prestando la massima collaborazione alle autorità, nella consapevolezza di essere estranea a qualunque pratica anticoncorrenziale".
Gli operatori diedero il via a bollette a cadenza di 28 giorni invece che mensili tra il 2016 e il 2017. Per l'Agcom gli operatori sarebbero dovuti tornare a bollette mensili già entro il 23 giugno dell'anno scorso. Poi è intervenuto il legislatore, con il dl fiscale, a sancire lo stop definitivo alle bollette a 28 giorni. Il Tar intanto nei giorni scorsi ha congelato l'obbligo di rimborsare i consumatori in bolletta per il pregresso a partire da aprile. Sui rimborsi si esprimerà definitivamente il tribunale il 31 ottobre prossimo nell'udienza di merito.
Tim: estranei a comportamenti anticoncorrenziali
Tim "ribadisce di aver sempre operato nel rispetto della normativa vigente garantendo la piena collaborazione a tutte le autorità di settore e la massima trasparenza ai propri clienti". È quanto si legge in una nota sull'istruttoria dell'antitrust. Tim esclude "categoricamente che ci sia stato qualsiasi coordinamento della propria strategia commerciale con altri operatori anche in merito alle modalità e alle tempistiche di ottemperanza alla legge che impone a tutto il mercato di adottare, entro il 5 aprile 2018, la cadenza di fatturazione mensile".
Wind: rispettato le disposizioni di legge
"Wind Tre, nel corso dell'ispezione odierna disposta dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha fornito, con la massima collaborazione, tutte le informazioni richieste. L'azienda conferma di aver pienamente rispettato le disposizioni di legge e di essere estranea a qualunque pratica anticoncorrenziale". Lo precisa in una nota il gruppo telefonico.