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MONDO

Siria, dopo uccisione di Zahran Alloush salta l'accordo per evacuare jihadisti dal sud di Damasco

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E' stato sospeso l'accordo, raggiunto sotto l'egida dell'Onu, per evacuare oltre 2mila miliziani dell'Isis e di altri gruppi ribelli integralisti siriani dalla periferia meridionale di Damasco. Lo ha reso noto l'emittente di Hezbollah.

Secondo l'emittente l'accordo (che tra l'altro registrava l'assoluta novità di un'intesa, seppur locale, tra Damasco e gli uomini dell'Isis) e' 'saltato' come conseguenza dell'uccisione di Zahran Alloush, il capo dell'Esercito dell'Islam, morto sotto le bombe di un raid aereo venerdì.

Il convoglio che trasportava i miliziani in direzione di Raqqa, la capitale dell'autoproclamato'califfato', doveva attraversare il territorio controllato dall'Esercito dell'Islam; ma secondo l'emittente, i pullman arrivati per caricare i miliziani e almeno 1.500 loro familiari, una volta giunti nella zona controllata dall'Esercito dell'Islam, non sono stati lasciati passare.

Zahran Alloush, il comandante del gruppo islamista radicale Jaysh al Islam (Esercito dell'Islam), in lotta contro il presidente Assad in Siria, e vicino all'Arabia Saudita, è stato ucciso ieri in un bombardamento.

Le forze siriane hanno rivendicato l'attacco aereo, in un comunicato diffuso dall'agenzia ufficiale Sana. Ma fonti dell'opposizione basata a Londra indicano il coinvolgimento dei russi nell'uccisione.

Al posto di Zahran Alloush è stato nominato Essam al-Buwaydhani, noto anche come Abu Hammam.  L'Esercito dell'Islam ha dato notizia della successione. "Andiamo avanti sulla nostra strada, senza cambiamenti o ripensamenti", ha detto un portavoce in un video diffuso sul web.

L'Esercito dell'Islam, che controlla la periferia di Ghouta a est di Damasco e viene considerato come uno dei gruppi più influenti dell'opposizione armata ad Assad, aveva preso parte alla riunione delle opposizioni in Arabia Saudita a inizio mese per definire la composizione della delegazione ai negoziati con il governo previsti a fine gennaio a Ginevra.

Alloush era considerato uno dei leader dei gruppi ribelli più influenti. Espressione di posizioni profondamente settarie, il leader di Jaysh al Islam aveva promesso di "ripulire" dalla presenza degli sciiti e degli alawiti tutta la Siria. Secondo alcuni analisti, i video di propaganda di Alloush mostravano posizioni legate all'Islam radicale, che lo collocavano non lontando da Qaida sul fronte della retorica jihadista.

Intanto, sul fronte diplomatico, il mediatore delle Nazioni Unite, Staffan de Mistura, spera di poter riunire a partire dal 25 gennaio i rappresentanti del governo e dell'opposizione per negoziati di pace in Siria.