MONDO
Il primo Natale di Papa Bergoglio
Inaugurato il presepe a Piazza San Pietro
Per la prima volta gli artisti presepiali napoletani hanno portato le loro statue in Vaticano. Donato dall'arcidiocesi di Napoli le statue alte due metri sono state scoperte oggi, sulle note di "O'sole mio"

Per la prima volta in Piazza San Pietro arriva il presepe della tradizione napoletana.
Sedici pastori, vestiti con abiti tipici del settecento napoletano, fanno da cornice alla scena che rievoca la nascita del Bambino Gesù. Statue alte due metri, visibili anche da lontano. Il presepe. inagurato oggi sulle note di "O'sole Mio", è stato presentato al Papa dal cardinale Crescenzio Sepe e dal presidente della Regione Stefano Caldoro insieme alla bottega realizzatrice - presenti all'incontro anche il maestro realizzatore Antonio Cantone. L'allestimento è stato donato dall'arcidiocesi di Napoli.
Anche quest'anno, per il primo Natale di papa Bergoglio, il presepe è stato realizzato limitando al massimo i costi a carico del Governatorato vaticano. L'allestimento è stato donato dalla Bottega artigiana Cantone & Costabile, considerata una custode dell'arte presepiale partenopea, alla diocesi di Napoli, che a sua volta ne ha fatto omaggio al Pontefice. "Il presepe napoletano e questo dono vogliono essere un segno forte delle cose belle, eccellenti che Napoli può produrre e può donare per il godimento artistico, culturale e soprattutto religioso del mondo intero", ha detto il cardinale Sepe presentando il presepe. Un’occasione per far conoscere “le magnifiche realtà che ci sono a Napoli”.
Nell'occasione il cardinale Sepe ha invitato papa Francesco, che ha accettato, a visitare Napoli. "Santità, se lei non accetta di venire questi mi mettono in Piazza del Plebiscito e mi fucilano - gli ha detto il porporato -. se non vuole un altro martire nella Chiesa deve venire a Napoli". "Ha risposto che verrà, che non vuole un altro martire - ha sorriso ancora Sepe -. Adesso vedremo i tempi e i modi con cui possiamo realizzare questo progetto, che è straordinario".
Sedici pastori, vestiti con abiti tipici del settecento napoletano, fanno da cornice alla scena che rievoca la nascita del Bambino Gesù. Statue alte due metri, visibili anche da lontano. Il presepe. inagurato oggi sulle note di "O'sole Mio", è stato presentato al Papa dal cardinale Crescenzio Sepe e dal presidente della Regione Stefano Caldoro insieme alla bottega realizzatrice - presenti all'incontro anche il maestro realizzatore Antonio Cantone. L'allestimento è stato donato dall'arcidiocesi di Napoli.
Anche quest'anno, per il primo Natale di papa Bergoglio, il presepe è stato realizzato limitando al massimo i costi a carico del Governatorato vaticano. L'allestimento è stato donato dalla Bottega artigiana Cantone & Costabile, considerata una custode dell'arte presepiale partenopea, alla diocesi di Napoli, che a sua volta ne ha fatto omaggio al Pontefice. "Il presepe napoletano e questo dono vogliono essere un segno forte delle cose belle, eccellenti che Napoli può produrre e può donare per il godimento artistico, culturale e soprattutto religioso del mondo intero", ha detto il cardinale Sepe presentando il presepe. Un’occasione per far conoscere “le magnifiche realtà che ci sono a Napoli”.
Nell'occasione il cardinale Sepe ha invitato papa Francesco, che ha accettato, a visitare Napoli. "Santità, se lei non accetta di venire questi mi mettono in Piazza del Plebiscito e mi fucilano - gli ha detto il porporato -. se non vuole un altro martire nella Chiesa deve venire a Napoli". "Ha risposto che verrà, che non vuole un altro martire - ha sorriso ancora Sepe -. Adesso vedremo i tempi e i modi con cui possiamo realizzare questo progetto, che è straordinario".