SPORT
Sportività nel campionato provinciale Juniores
"Signor arbitro, non è rigore".Giovane attaccante dello Juventus Club Tolentino esempio di fair play
Un 19enne dello Juventus Club Tolentino fa cambiare idea al direttore di gara, che gli aveva assegnato un penalty

Le malelingue diranno subito che il gesto di fair play è arrivato da una Juventus con sede nelle Marche e non a Torino. Quello che ha avuto come protagonista il 19enne attaccante Francesco Paoloni, attaccante dello Juventus Club Tolentino, è però un gesto che riconcilia con lo sport e fa sperare che anche nel calcio le polemiche possano essere sostituite da una visione diversa di quello che, in fondo, è e deve restare un gioco.
"Signor arbitro, non è rigore"
Siamo nel campionato Juniores provinciale di Macerata ed è la terza giornata di campionato. In campo si affrontano i padroni di casa dello Juventus Club e il Camerino Calcio. Al quinto minuto, sul punteggio di 0-0, Francesco Paoloni finisce a terra in area. L’arbitro fischia il rigore e, come da regolamento, espelle il difensore per fallo da ultimo uomo con chiara occasione da rete. È l’inizio di partita che ogni squadra sogna, ma il giovane attaccante decide di mettere l’onestà al primo posto: si rialza e dice al direttore di gara che l’avversario ha toccato prima la palla e che è stato lui, sullo slancio a cadere.
Il club: "Se tutti prendessero esempio, assisteremmo a partite più belle"
Dopo il gesto di fair play di Paoloni, l’arbitro è tornato sui suoi passi, cancellando le decisioni prese in precedenza. Applausi del pubblico e anche della Dea Bendata, che ha deciso di premiare i padroni di casa: alla fine lo Juventus Club Tolentino ha vinto la partita per 6-2. “Se tutti prendessero esempio da questo ragazzo, forse assisteremo a partite più belle, con meno tensione, con tanto sorriso sulle labbra, porteremo sicuramente tanti bambini allo stadio”, ha commentato il segretario del club marchigiano, Giampiero Mancioli.
"Signor arbitro, non è rigore"
Siamo nel campionato Juniores provinciale di Macerata ed è la terza giornata di campionato. In campo si affrontano i padroni di casa dello Juventus Club e il Camerino Calcio. Al quinto minuto, sul punteggio di 0-0, Francesco Paoloni finisce a terra in area. L’arbitro fischia il rigore e, come da regolamento, espelle il difensore per fallo da ultimo uomo con chiara occasione da rete. È l’inizio di partita che ogni squadra sogna, ma il giovane attaccante decide di mettere l’onestà al primo posto: si rialza e dice al direttore di gara che l’avversario ha toccato prima la palla e che è stato lui, sullo slancio a cadere.
Il club: "Se tutti prendessero esempio, assisteremmo a partite più belle"
Dopo il gesto di fair play di Paoloni, l’arbitro è tornato sui suoi passi, cancellando le decisioni prese in precedenza. Applausi del pubblico e anche della Dea Bendata, che ha deciso di premiare i padroni di casa: alla fine lo Juventus Club Tolentino ha vinto la partita per 6-2. “Se tutti prendessero esempio da questo ragazzo, forse assisteremo a partite più belle, con meno tensione, con tanto sorriso sulle labbra, porteremo sicuramente tanti bambini allo stadio”, ha commentato il segretario del club marchigiano, Giampiero Mancioli.