Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-6e349690-b503-4920-9f56-d625f7ccf12a.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Ministro invia ispettori

Donna morta per trasfusione. Dirigenza ospedaliera: errore per omonimia tra due pazienti

L'ospedale ha confermato il decesso della donna e di aver immediatamente allertato la Procura di Monza, parallelamente all'avvio di un'indagine interna

Condividi
E' stato uno scambio di sangue per omonimia quello che ha portato al decesso di una donna brianzola di 84 anni, stroncata dalla reazione del suo sistema immunitario dopo una trasfusione di sangue di un gruppo diverso dal suo, venerdì all'ospedale di Vimercate (Monza). A confermarlo è stata la dirigenza ospedaliera.

La donna - fa sapere l'Asst di Vimercate in una nota - era stata sottoposta, mercoledì 11 settembre, e con un buon esito, ad un intervento di chirurgia ortopedica. Successivamente la signora era stata sottoposta, per necessità post chirurgica, ad una trasfusione di sangue. "La signora, in seguito, ha avuto una seria crisi emolitica tanto da imporre un ricovero in rianimazione. Qui dopo una serie di procedure e l'osservazione puntale del decorso della sua degenza - si legge ancora - la donna ha cessato di vivere. Il fatto è che si è verificato un errore nell'atto trasfusionale: è stata trasfusa sulla paziente deceduta un sacca di sangue destinata ad un'altra paziente, per un errore di identificazione dovuto all'omonimia delle due pazienti".

Ministro invia ispettori
Il Ministro della Salute Roberto Speranza sta predisponendo l'invio degli ispettori del Centro Nazionale Sangue per indagare sulla morte di una donna per una trasfusione sbagliata a Vimercate. Gli esperti del Centro dovranno verificare cosa è successo nella catena dei controlli.