POLITICA
Avrebbe agito un gruppo di antagonisti
Firenze, aggrediti sindaco e assessore di Massa, Salvini: "E' nazismo rosso"
Insulti, spinte e sputi per il sindaco di Massa, Francesco Persiani, l'assessore Veronica Ravagli e le rispettive famiglie che erano a Firenze per partecipare ad una cena con Salvini. Atto vandalico ed intimidazioni anche ai danni di Antonio Montelatici, consigliere comunale della Lega e presidente della Commissione di controllo di Firenze e di Emanuele Cocollini. Ferma condanna da parte del PD

"Quando una certa parte della sinistra non ha fiducia nella democrazia, ricorre all'odio e alla violenza fisica. Purtroppo è una storia già vista ed è richiesta la massima vigilanza da parte di tutti. Questo non è dibattito di idee, anche acceso: questo è nazismo rosso". In un post Matteo Salvini, sulla sua pagina facebook, condanna l'aggressione al sindaco di Massa, con tanto di foto del presunto aggressore e la maxiscritta: 'Ecco i democratici di sinistra che sputano al sindaco di Massa'. "Ancora solidarietà al nostro sindaco, all'assessore e ai loro famigliari -scrive il leader della Lega- vigliaccamente aggrediti (non solo a sputi) ieri sera a Firenze. Noi andiamo avanti a testa alta, armati di sorriso e di fiducia nei nostri progetti di buongoverno per l'Emilia-Romagna, la Toscana e per tutta Italia. Non si molla, per il bene del nostro Paese e dei nostri figli".
L'aggressione
Accerchiati da un gruppo di antagonisti e aggrediti con insulti, spinte e sputi mentre andavano alla cena elettorale con Matteo Salvini a Firenze: è quanto raccontato dal sindaco di Massa Francesco Persiani e dall'assessore massese Veronica Ravagli che erano con le rispettive famiglie, appena arrivati all'iniziativa del Carroccio. "Avevamo parcheggiato in via Aretina per andare alla cena - ha spiegato Ravagli -, quando un gruppo di persone, una quarantina, che non stavano manifestando, hanno iniziato a insultarci e poi ci hanno circondato con fare minaccioso. Vicino non c'erano forze dell'ordine ed è arrivata solo una vigilessa". Ravagli ha spiegato che, impaurita, ha preso "il telefono e iniziato a girare un video. A quel punto mi hanno strappato il telefono gettandolo via e sono stata spinta a terra. Nel frattempo hanno sputato in faccia al sindaco e a mio marito". "Ci hanno circondato minacciandoci che ci avrebbero picchiato - ha detto Persiani -. Ci siamo impauriti perché eravamo soli. Un esposto sicuramente lo faremo".
Atto vandalico ed intimidazioni anche ai danni di Antonio Montelatici, consigliere comunale della Lega e presidente della Commissione di controllo di Firenze e di Emanuele Cocollini
Antonio Montelatici, esponente della Lega e presidente della Commissione controllo di Palazzo Vecchio mentre si recava alla cena con il leader della Lega Matteo Salvini ha denunciato su Fb di essere stato avvicinato e minacciato da un antagonista. Al ritorno dall'evento ha trovato la sua autovettura danneggiata e con incisa sul cofano la scritta Lega Nord. "Lunedì mattina andrò negli uffici della Digos per fare denuncia" ha detto Montelatici. Anche un altro esponente della Lega che era insieme a lui, Emanuele Cocollini, vicepresidente vicario del consiglio comunale di Firenze, sarebbe stato a sua volta avvicinato in strada da un altro soggetto che avrebbe tentato di intimidirlo.
Pd Firenze, ferma condanna aggressioni
"Ferma condanna a ogni tipo di violenza". In questo modo vari esponenti del Pd a Firenze si sono espressi sull'aggressione subiti sabato sera 30 novembre a Firenze da esponenti del centrodestra mentre andavano alla cena della Lega con Matteo Salvini. "Sono episodi gravi e inaccettabili quelli che sono avvenuti a danno di esponenti del centrodestra nonché di alcuni colleghi della Lega in consiglio comunale, a cui esprimiamo vicinanza", hanno scritto in una nota Nicola Armentano, capogruppo Pd in Palazzo Vecchio, e le vicecapogruppo Benedetta Albanese e Letizia Perini. "Gesti - prosegue la nota - che non hanno nulla a che vedere con manifestazioni di dissenso civili e democratiche, nulla a che fare con il confronto politico tra posizioni diverse. Da parte nostra condanniamo con fermezza ogni tipo di violenza e sull'accaduto ci auguriamo venga fatta presto piena luce". Anche il capogruppo del Pd nel consiglio della Città metropolitana di Firenze, Massimo Fratini, è intervenuto su quanto accaduto: "Mai restare a guardare davanti a un'aggressione" ha dichiarato Fratini. "Esprimiamo solidarietà a Montelatici per l'atto di vandalismo subito e al sindaco di Massa e all'assessore Ravagli che sono stati aggrediti. Il confronto politico deve essere franco, ma mai volgare e aggressivo, e meno che mai espresso da gesti violenti. L'unico nemico è l'odio".
L'aggressione
Accerchiati da un gruppo di antagonisti e aggrediti con insulti, spinte e sputi mentre andavano alla cena elettorale con Matteo Salvini a Firenze: è quanto raccontato dal sindaco di Massa Francesco Persiani e dall'assessore massese Veronica Ravagli che erano con le rispettive famiglie, appena arrivati all'iniziativa del Carroccio. "Avevamo parcheggiato in via Aretina per andare alla cena - ha spiegato Ravagli -, quando un gruppo di persone, una quarantina, che non stavano manifestando, hanno iniziato a insultarci e poi ci hanno circondato con fare minaccioso. Vicino non c'erano forze dell'ordine ed è arrivata solo una vigilessa". Ravagli ha spiegato che, impaurita, ha preso "il telefono e iniziato a girare un video. A quel punto mi hanno strappato il telefono gettandolo via e sono stata spinta a terra. Nel frattempo hanno sputato in faccia al sindaco e a mio marito". "Ci hanno circondato minacciandoci che ci avrebbero picchiato - ha detto Persiani -. Ci siamo impauriti perché eravamo soli. Un esposto sicuramente lo faremo".
Atto vandalico ed intimidazioni anche ai danni di Antonio Montelatici, consigliere comunale della Lega e presidente della Commissione di controllo di Firenze e di Emanuele Cocollini
Antonio Montelatici, esponente della Lega e presidente della Commissione controllo di Palazzo Vecchio mentre si recava alla cena con il leader della Lega Matteo Salvini ha denunciato su Fb di essere stato avvicinato e minacciato da un antagonista. Al ritorno dall'evento ha trovato la sua autovettura danneggiata e con incisa sul cofano la scritta Lega Nord. "Lunedì mattina andrò negli uffici della Digos per fare denuncia" ha detto Montelatici. Anche un altro esponente della Lega che era insieme a lui, Emanuele Cocollini, vicepresidente vicario del consiglio comunale di Firenze, sarebbe stato a sua volta avvicinato in strada da un altro soggetto che avrebbe tentato di intimidirlo.
Pd Firenze, ferma condanna aggressioni
"Ferma condanna a ogni tipo di violenza". In questo modo vari esponenti del Pd a Firenze si sono espressi sull'aggressione subiti sabato sera 30 novembre a Firenze da esponenti del centrodestra mentre andavano alla cena della Lega con Matteo Salvini. "Sono episodi gravi e inaccettabili quelli che sono avvenuti a danno di esponenti del centrodestra nonché di alcuni colleghi della Lega in consiglio comunale, a cui esprimiamo vicinanza", hanno scritto in una nota Nicola Armentano, capogruppo Pd in Palazzo Vecchio, e le vicecapogruppo Benedetta Albanese e Letizia Perini. "Gesti - prosegue la nota - che non hanno nulla a che vedere con manifestazioni di dissenso civili e democratiche, nulla a che fare con il confronto politico tra posizioni diverse. Da parte nostra condanniamo con fermezza ogni tipo di violenza e sull'accaduto ci auguriamo venga fatta presto piena luce". Anche il capogruppo del Pd nel consiglio della Città metropolitana di Firenze, Massimo Fratini, è intervenuto su quanto accaduto: "Mai restare a guardare davanti a un'aggressione" ha dichiarato Fratini. "Esprimiamo solidarietà a Montelatici per l'atto di vandalismo subito e al sindaco di Massa e all'assessore Ravagli che sono stati aggrediti. Il confronto politico deve essere franco, ma mai volgare e aggressivo, e meno che mai espresso da gesti violenti. L'unico nemico è l'odio".