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SPORT

Sul circuito di Montreal la settima prova del Mondiale

Formula 1. In Canada Vettel sogna ma il trionfo è di Hamilton

Ottima prova delle Ferrari. Vettel va in testa alla partenza e prova a giocarsi il successo anticipando il pitstop. Contatto fra le Mercedes alla prima curva, Rosberg perde posizioni e chiude 5°. Hamilton fa un solo cambio e beffa il tedesco della rossa. Bottas sul podio con la stessa strategia

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di Mauro Caputi
Vettel sogna, Hamilton lo risveglia bruscamente. Il Gp del Canada va all’iridato britannico, nonostante la grande prova della Ferrari che anticipa la strategia dei cambi e prova a sorprendere la Mercedes. Nulla da fare, ma quei 5 secondi di distacco fra Lewis e Seb rappresentano il minimo scarto stagionale fra le rosse e la casa di Stoccarda dopo sette gare. Sul gradino più basso del podio va la Williams di Bottas, abilissimo nella scelta dei tempi per il pitstop. Quarto Verstappen davanti a Rosberg (costretto a una gara d’inseguimento) e a Raikkonen.
 
Partenza da ricordare per Vettel. Hamilton non scatta quando si spengono i semafori e Vettel lo infila all’interno. Rosberg sbaglia pure qualcosa e le due Mercedes giungono a contatto, col tedesco che è costretto all’escursione fuori pista e a un rischioso rientro che lo relega in decima posizione. Vettel vola nel primo giro, ma sbaglia l’ultima chicane e perde quasi tutto il vantaggio accumulato su Hamilton, che gli resta comunque alle spalle. La coppia fa presto il vuoto su Verstappen, Ricciardo (beffato al via dal giovane compagno di team) e, più staccato, Raikkonen.
 
Prima svolta della gara all’11° giro. Button rompe il motore e la direzione corse ‘invia’ la virtual safety car. La Ferrari coglie l’attimo e richiama entrambi i piloti: via le ultrasoft, montate le supersoft. La mossa paga, entro 7 tornate Vettel riprende e scavalca le due Red Bull, lanciandosi all’inseguimento di Hamilton. La Mercedes richiama prima Rosberg (22° giro) e lo rimanda in pista con le soft. Stessa scelta per Hamilton (al 24° giro), Vettel vola al comando con 13” di vantaggio sull’iridato britannico. Dietro, ha pagato la tattica di Raikkonen, che si è infilato fra le due Red Bull al 4° posto. Il finlandese, però, non è performante con le supersoft e cambia con le soft al 34° giro.
 
E’ il segnale per Vettel, che rientra tre giri dopo e monta le soft. Hamilton torna al comando con meno di 8” sul ferrarista che ha tenuto la seconda posizione. Incredibile al pitstop di Ricciardo: per il secondo Gp di fila viene ritardato da un problema dei meccanici e perde posizioni.
 
La seconda, e definitiva, svolta della gara è nella decisione di Hamilton di arrivare alla fine con un solo cambio. Scelta uguale per Bottas, che si inserisce in terza posizione. Vettel capisce che il sorpasso deve avvenire in pista e prova a spingere. Si avvicina ma è condizionato da due errori nell’ultima chicane (tre in totale, con quello al primo giro) e deve accontentarsi del secondo posto. Dietro c’è l’estremo tentativo di Rosberg di strappare la posizione a Verstappen. Il tedesco va lungo e resta 5°. Raikkonen non riesce ad approfittarne per infilarlo.
 
In classifica iridata ora solo nove punti separano il capofila Rosberg da Hamilton. Vettel scavalca Ricciardo e s’insedia al terzo posto, a quasi 40 punti dalla vetta.