ITALIA
L'accusa è di violenza sessuale
Relazione con un minorenne, domiciliari per la donna di Prato
Indagato anche il marito della donna. Nel computer della donna di Prato, sarebbero stati trovati accessi a siti pedopornografici. Secondo il giudice, sussiste sia il pericolo che la donna reiteri il reato (risulta inoltre che abbia contatti anche con altri minori) che quello di inquinamento delle prove

La donna di Prato che avrebbe avuto una relazione con un ragazzino, oggi 15enne, e dal quale avrebbe avuto anche un figlio, è stata posta agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale su minore. Nei giorni scorsi, l'esame del Dna ha certificato che il bambino appartiene infatti al ragazzo a cui la donna, 40 anni, impartiva lezioni di inglese. La donna è sposata e madre di un altro figlio. Secondo quanto riferito da uno dei legali della 31enne, è stato notificato stamani anche un avviso di garanzia al marito.
Quale sia stata la svolta nelle indagini che ha portato la procura di Prato a chiedere gli arresti per la 31enne, non è ancora chiaro: l'ordinanza, di circa 40 pagine, è stata confermata anche da fonti vicine all'inchiesta. Il marito, invece sarebbe indagato per 'alterazione di stato', un reato che si applica a chi altera lo stato civile di un neonato. Contemporaneamente alla consegna dell'ordinanza di custodia gli agenti della squadra mobile hanno eseguito una perquisizione nei confronti dei coniugi e sequestrato altro materiale nella loro abitazione a Prato.
Nel pc della donna trovati accessi a siti pedopornografici
Nel computer della donna di Prato, sono stati trovati accessi a siti pedopornografici. Lo ha detto il procuratore capo di Prato, Giuseppe Nicolosi, nel corso di una conferenza stampa durante la quale sono stati spiegati i motivi che hanno spinto il gip a firmare nei confronti dell'operatrice socio sanitaria l'ordinanza di custodia ai domiciliari.
Secondo il giudice, sussiste sia il pericolo che la donna reiteri il reato (risulta inoltre che abbia contatti anche con altri minori) che quello di inquinamento delle prove.
Recuperate 170 pagine di chat
I contatti tra lei e la vittima, sono durati fino a pochi giorni prima della perquisizione. La squadra mobile ha recuperato 170 pagine di chat fra loro, in cui la donna, secondo quanto ricostruito, 'minaccerebbe' il giovane di rivelare ciò che è avvenuto tra loro qualora questi avesse interrotto la relazione. Relazione che, secondo quanto ricostruito, sarebbe iniziata quando il ragazzo non aveva ancora compiuto 14 anni.
Quale sia stata la svolta nelle indagini che ha portato la procura di Prato a chiedere gli arresti per la 31enne, non è ancora chiaro: l'ordinanza, di circa 40 pagine, è stata confermata anche da fonti vicine all'inchiesta. Il marito, invece sarebbe indagato per 'alterazione di stato', un reato che si applica a chi altera lo stato civile di un neonato. Contemporaneamente alla consegna dell'ordinanza di custodia gli agenti della squadra mobile hanno eseguito una perquisizione nei confronti dei coniugi e sequestrato altro materiale nella loro abitazione a Prato.
Nel pc della donna trovati accessi a siti pedopornografici
Nel computer della donna di Prato, sono stati trovati accessi a siti pedopornografici. Lo ha detto il procuratore capo di Prato, Giuseppe Nicolosi, nel corso di una conferenza stampa durante la quale sono stati spiegati i motivi che hanno spinto il gip a firmare nei confronti dell'operatrice socio sanitaria l'ordinanza di custodia ai domiciliari.
Secondo il giudice, sussiste sia il pericolo che la donna reiteri il reato (risulta inoltre che abbia contatti anche con altri minori) che quello di inquinamento delle prove.
Recuperate 170 pagine di chat
I contatti tra lei e la vittima, sono durati fino a pochi giorni prima della perquisizione. La squadra mobile ha recuperato 170 pagine di chat fra loro, in cui la donna, secondo quanto ricostruito, 'minaccerebbe' il giovane di rivelare ciò che è avvenuto tra loro qualora questi avesse interrotto la relazione. Relazione che, secondo quanto ricostruito, sarebbe iniziata quando il ragazzo non aveva ancora compiuto 14 anni.