ITALIA
Adunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza a pubblico ufficiale
Movimenti lotta per la casa, 17 persone arrestate per gli scontri del 31 ottobre a Roma
Eseguite 17 ordinanze di custodia cautelare - due della quali ai domiciliari - nei confronti di esponenti del Movimento per la Casa di Roma, ritenuti responsabili degli episodi di violenza commessi il 31 ottobre 2013 in via del Tritone

Ai domiciliari i due leader dei movimenti per la casa per gli episodi di violenza dello scorso 31 ottobre, a Roma, contro le forze dell'ordine nel corso di una manifestazione dei movimenti per la casa in occasione della Conferenza Stato-Regioni. Complessivamente sono 17 le misure cautelari.
Dalle prime ore dell'alba uomini della Digos della Questura di Roma e del Comando Provinciale dell`Arma dei Carabinieri stanno eseguendo 17 misure cautelari emesse dall`Ufficio GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica. I destinatari delle misure cautelari, spiega un comunicato, sono esponenti dell`antagonismo capitolino ritenuti responsabili dei gravissimi episodi di violenza commessi il 31 ottobre scorso ai danni di poliziotti e carabinieri schierati in via del Tritone a Roma per consentire il regolare svolgimento della Conferenza Stato-Regioni.
Adunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate in danno di pubblici ufficiali, danneggiamenti aggravati sono i reati più gravi contestati a vario titolo alle diciassette persone colpite dalle misure cautelari. I diciassette indagati, tra cui noti attivisti dei movimenti Lotta per la casa, si sono evidenziati per le condotte particolarmente violente realizzate in occasione degli incidenti del 31 ottobre, sfociati nel ferimento di numerosi operatori di Polizia. Tra le condotte di maggiore gravità la rapina di uno sfollagente e di uno scudo di protezione in dotazione degli operatori di Polizia.
Dalle prime ore dell'alba uomini della Digos della Questura di Roma e del Comando Provinciale dell`Arma dei Carabinieri stanno eseguendo 17 misure cautelari emesse dall`Ufficio GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica. I destinatari delle misure cautelari, spiega un comunicato, sono esponenti dell`antagonismo capitolino ritenuti responsabili dei gravissimi episodi di violenza commessi il 31 ottobre scorso ai danni di poliziotti e carabinieri schierati in via del Tritone a Roma per consentire il regolare svolgimento della Conferenza Stato-Regioni.
Adunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate in danno di pubblici ufficiali, danneggiamenti aggravati sono i reati più gravi contestati a vario titolo alle diciassette persone colpite dalle misure cautelari. I diciassette indagati, tra cui noti attivisti dei movimenti Lotta per la casa, si sono evidenziati per le condotte particolarmente violente realizzate in occasione degli incidenti del 31 ottobre, sfociati nel ferimento di numerosi operatori di Polizia. Tra le condotte di maggiore gravità la rapina di uno sfollagente e di uno scudo di protezione in dotazione degli operatori di Polizia.