MONDO
crisi politica
Spagna, Sanchez non ottiene la fiducia. Il Parlamento rivota venerdì
Il Congresso dei deputati di Madrid ha bocciato la candidatura a premier del leader socialista, appoggiato solo da Ciudadanos, con 219 contrari, 130 favorevoli e un astenuto

Il leader del partito socialista spagnolo, Pedro Sanchez, non è riuscito a ottenere la fiducia del Parlamento all'incarico di governo, per porre fine a settimane d'incertezza dopo un'elezione senza un vero vincitore.
I due principali partiti rivali, i popolari e Podemos, hanno votato compatti contro la fiducia a Sanchez, bocciato con 219 contrari, 130 favorevoli e un astenuto.
Sanchez, il cui Partito socialista è arrivato secondo alle elezioni del 20 dicembre, dovrà affrontare un secondo voto parlamentare in cui avrà bisogno di una maggioranza semplice dei voti per diventare premier. Sia la sinistra radicale di Podemos che i popolari del premier uscente Mariano Rajoy hanno ribadito l'ostilità al tentativo socialista che si è presentato in aula contando sul solo appoggio della destra di Ciudadanos. E sono stati proprio il leader popolare e il segretario di Podemos Pablo Jglesias ad annunciare il 'no' ai socialisti durante il dibattito sul governo.
La seconda e ultima votazione sulla candidatura a premier del leader socialista, a maggioranza semplice, è stata annunciata per venerdì sera. Se non dovesse ottenere la fiducia, si aprirebbe inevitabilmente la strada per nuove elezioni in Spagna.
I due principali partiti rivali, i popolari e Podemos, hanno votato compatti contro la fiducia a Sanchez, bocciato con 219 contrari, 130 favorevoli e un astenuto.
Sanchez, il cui Partito socialista è arrivato secondo alle elezioni del 20 dicembre, dovrà affrontare un secondo voto parlamentare in cui avrà bisogno di una maggioranza semplice dei voti per diventare premier. Sia la sinistra radicale di Podemos che i popolari del premier uscente Mariano Rajoy hanno ribadito l'ostilità al tentativo socialista che si è presentato in aula contando sul solo appoggio della destra di Ciudadanos. E sono stati proprio il leader popolare e il segretario di Podemos Pablo Jglesias ad annunciare il 'no' ai socialisti durante il dibattito sul governo.
La seconda e ultima votazione sulla candidatura a premier del leader socialista, a maggioranza semplice, è stata annunciata per venerdì sera. Se non dovesse ottenere la fiducia, si aprirebbe inevitabilmente la strada per nuove elezioni in Spagna.