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ITALIA

Il caso

Corona, il giudice: "Non può lasciare la Lombardia"

Il Tribunale di sorveglianza di Milano, con un provvedimento in cui definisce il weekend trascorso dal fotografo a Capri lo scorso maggio "una vacanza non autorizzata", ha stabilito che da questo momento in avanti Corona non potrà allontanarsi dal territorio della Lombardia e non potrà compiere viaggi all'estero

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Fabrizio Corona (lapresse)
Il fine settimana di passione a Capri con la fidanzata Silvia Provvedi costa caro a Fabrizio Corona. Il Tribunale di sorveglianza di Milano, con un provvedimento in cui definisce il weekend "una vacanza non autorizzata" ha stabilito che da questo momento in avanti l'ex fotografo dei vip "non potrà abbandonare il territorio della Lombardia e non potra' compiere viaggi all'estero". Fino a questo momento, Corona godeva di una certa libertà di movimento, sempre per motivi di lavoro, ma adesso il giudice, su richiesta della Procura generale, ha disposto una "rettifica delle prescrizioni" a suo carico, limitando la possibilità di muoversi a suo piacimento.

La vacanza a Capri
Subito dopo la vacanza a Capri, avvenuta alla fine di maggio, il pg Antonio Lamanna aveva chiesto al Tribunale di Sorveglianza informazioni su alcuni scatti pubblicati dai media che ritraevano l'ex re dei paparazzi, affidato in prova ai servizi sociali e tornato a vivere a casa sua da ottobre scorso, su una barca in atteggiamenti intimi con la fidanzata Silvia Provvedi.

Il pg aveva chiesto al giudice Giovanna De Rosa se Corona fosse stato autorizzato alla vacanza nell'isola e se avesse rispettato anche i profili di "continenza" previsti nel percorso di un affidato ai servizi sociali. La risposta è arrivata nel provvedimento di 'rettifica delle prescrizione', datato 14 luglio, di cui si è saputo solo oggi.

Nel frattempo Corona è stato anche sentito dal giudice che in sostanza ha estratto un 'cartellino giallo' che potrebbe diventare rosso, col rientro dietro le sbarre, se dovesse violare ancora le disposizioni.

La scarcerazione 
Lo scorso 27 ottobre, Corona, scarcerato dopo due anni e mezzo di detenzione e affidato alla comunita' di Don Mazzi, era potuto tornare a vivere nella sua casa perche' aveva ottenuto, come chiesto dai legali Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, l'affidamento in prova.

Nel nuovo provvedimento, il giudice rimarca che Corona "dovrà tenere una condotta adeguata alla misura alternativa", oltre a non poter abbandonare la Lombardia, a non poter compiere viaggi all'estero, a rispettare l'obbligo dell'orario di rientro alle 23 e a non parlare pubblicamente delle sue vicende giudiziarie. "Nessun intervallo di vacanza è mai stato concesso - scrive il giudice con riferimento a Capri - e la sua condotta non appare adeguata alla misura in corso come da produzione della Procura Generale (che ha allegato gli articoli di stampa, ndr)".