SPORT
Campionati Europei, girone C
L'Olanda vola agli ottavi da prima: Austria affondata 2-0
Ad Amsterdam meritato successo degli orange, che chiudono il discorso qualificazione: a segno Depay su rigore nel 1° tempo, raddoppia Dumfries al 67'. Gli austriaci si giocheranno tutto con l'Ucraina nell'ultima sfida

Due su due per l’Olanda di Frank de Boer che centra gli ottavi da prima classificata del girone C, posizione inattaccabile dopo il 2-0 rifilato all’Austria alla ‘Johan Cruijff Arena’ di Amsterdam.
Nel primo tempo fa tutto Memphis Depay, nel bene… e nel male. Segna all’11’ il rigore del vantaggio orange dopo un ingenuo pestone di Alaba su Dumfries proprio al vertice dell’area, si divora clamorosamente il raddoppio al 40’ su assist al bacio di Weghorst. In mezzo (23’) altro tentativo del ventisettenne attaccante, in uscita dal Lione (possibile destinazione il Barcellona): ripartenza dopo un errore di Alaba, gran botta di destro e sfera sull’esterno rete. Pericoloso al 41’ anche Wijnaldum. Buon giro-palla degli austriaci, sterili però in zona offensiva: una conclusione alta di Hinteregger e nulla più.
Olanda a un passo dal raddoppio al 61’: Bachmann vola sul colpo di testa di de Vrij, lo juventino De Ligt (anche per merito dell’opposizione di Dragovic) non riesce a spingere in rete. Ma il 2-0 è proprio dietro l’angolo (67’): un onnipresente Depay lancia di tacco a campo aperto Malen che, altruista, evita di concludere e serve al suo fianco l’accorrente Dumfries, che non può sbagliare. Molto male nell’occasione la difesa dell’Austria, che nel finale prova a scuotersi: tentativo in mischia di Kalajdzic con Wijndal che sfiora di un soffio l’autogol (71’), all’81’ randellata dai trenta metri di Alaba larga di pochissimo. Sipario sulle speranze della nazionale del ct Foda, che ora si giocherà la qualificazione contro l'Ucraina in un'ultima sfida da brividi.
Nel primo tempo fa tutto Memphis Depay, nel bene… e nel male. Segna all’11’ il rigore del vantaggio orange dopo un ingenuo pestone di Alaba su Dumfries proprio al vertice dell’area, si divora clamorosamente il raddoppio al 40’ su assist al bacio di Weghorst. In mezzo (23’) altro tentativo del ventisettenne attaccante, in uscita dal Lione (possibile destinazione il Barcellona): ripartenza dopo un errore di Alaba, gran botta di destro e sfera sull’esterno rete. Pericoloso al 41’ anche Wijnaldum. Buon giro-palla degli austriaci, sterili però in zona offensiva: una conclusione alta di Hinteregger e nulla più.
Olanda a un passo dal raddoppio al 61’: Bachmann vola sul colpo di testa di de Vrij, lo juventino De Ligt (anche per merito dell’opposizione di Dragovic) non riesce a spingere in rete. Ma il 2-0 è proprio dietro l’angolo (67’): un onnipresente Depay lancia di tacco a campo aperto Malen che, altruista, evita di concludere e serve al suo fianco l’accorrente Dumfries, che non può sbagliare. Molto male nell’occasione la difesa dell’Austria, che nel finale prova a scuotersi: tentativo in mischia di Kalajdzic con Wijndal che sfiora di un soffio l’autogol (71’), all’81’ randellata dai trenta metri di Alaba larga di pochissimo. Sipario sulle speranze della nazionale del ct Foda, che ora si giocherà la qualificazione contro l'Ucraina in un'ultima sfida da brividi.