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MONDO

Proteste in varie città della Russia

Mosca, manifestazioni per Navalny. Ong: oltre 1.200 i fermati

Manifestazioni in 200 città del Paese che il Cremlino considera 'non autorizzate'. Onu: Navalny è in grave pericolo serve cura all'estero
 

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Sono oltre 1.200 le persone fermate in tutta la Russia oggi nell'ambito delle proteste in solidarietà con l'oppositore Alexei Navalny. Lo ha reso noto la ong Ovd-Info, riferendo che precisamente i manifestanti fermati sono 1.226. Di questi, 493 sono stati fermati a San Pietroburgo e 23 a Mosca. Proteste in solidarietà con l'oppositore Alexei Navalny che per il Cremlino 'non sono autorizzate'.

La polizia russa ha perquisito locali a San Pietroburgo riferibili all'oppositore Aleksei Navalny già prima che si svolgessero delle manifestazioni. Sono state arrestate la sua alleata Lyubov Sobol, giurista della Fondazione anti corruzione, e la portavoce Kira Yarmish.

La portavoce è stata fermata sulla soglia di casa a Mosca, mentre si stava recando in un negozio nell'ora in cui di mattina le è concesso di uscire, visto che si trova da settimane agli arresti domiciliari.

Lui in carcere "è in grave pericolo" e necessità di urgenti cure mediche all'estero, fanno sapere gli esperti dell'Onu. 

 "La detenzione dei sostenitori di Alexey Navalny prima delle proteste programmate in Russia sono deplorevoli. Le autorità devono rispettare il diritto di riunione. esorto affinché a Navalny siano concesse le cure mediche necessarie e di qualità, e che sia rilasciato dalla detenzione". Così il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, su twitter.

Secondo la Ong Ovd-Info,altre perquisizioni hanno avuto luogo in almeno 20 città russe tra martedì e mercoledì, compresa San Pietroburgo, la seconda nel Paese dove di solito si svolgono le più grandi manifestazioni di opposizione dopo Mosca.

Il precedente movimento di protesta, dopo l'arresto a gennaio di Navalny, aveva provocato più di 11.000 arresti.