POLITICA
Mdp non ha partecipato al voto
Def, Parlamento approva la nota di aggiornamento. La maggioranza apre a Mdp su superticket Sanità
Dopo il Senato, anche la Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza e lo scostamento di bilancio. Gentiloni: un voto all'insegna di responsabilità e stabilità

Via libera del Parlamento alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e allo scostamento di Bilancio. Dopo il Senato, infatti, anche la Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza con 318 sì e 135 no. La risoluzione ha dunque ottenuto la maggioranza assoluta, anche se era sufficiente la maggioranza semplice. Mdp non ha partecipato al voto. Poco prima, l'Aula aveva approvato a maggioranza assoluta lo scostamento sui conti pubblici. I sì sono stati 358, i no sono stati 133.
Il sì del Senato alla manovra correttiva
In mattinata la risoluzione di maggioranza sulla Nota di Aggiornamento al Def era stata approvata dal Senato con 164 sì, 108 no e un astenuto. La risoluzione anche qui ha ottenuto la maggioranza assoluta e anche al Senato Mdp non ha partecipato al voto. In precedenza erano stati respinti tutti i sette emendamenti dell'opposizione.
Gentiloni: un voto di responsabilità
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni sottolinea su Twitter che quello del Senato che "approva il quadro economico-finanziario della prossima legge di Bilancio" è "un voto all'insegna di responsabilità e stabilità".
Da superticket a lotta alla povertà: gli impegni contenuti nella risoluzione di maggioranza
Sterilizzazione completa delle clausole di salvaguardia sull'Iva, sostegno agli investimenti sia pubblici che privati; sostegno all'occupazione giovanile, lotta alla povertà, rinnovo dei contratti Pa, e ancora più risorse alla Sanità eliminando gradualmente il superticket, ampliamento dei termini per i ristori dei risparmiatori. Sono gli impegni contenuti nella risoluzione di maggioranza sulla nota di aggiornamento al Def approvata dall'aula del Senato e che oggi pomeriggio dovrebbe essere ugualmente licenziata dalla Camera.
Nella risoluzione a firma Luigi Zanda (Pd), Laura Bianconi (Ap) e Karl Zeller (Autonomie) si impegna innanzitutto l'esecutivo a provvedere con la prossima legge di bilancio alla completa sterilizzazione delle clausole di salvaguardia sull'Iva. Poi al sostegno degli investimenti, "incentivando gli investimenti privati in beni strumentali e immateriali, nonché allocando maggiori risorse per gli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e locali, anche attraverso, per questi ultimi, l'individuazione delle misure più idonee per consentire un maggiore utilizzo dell'avanzo di amministrazione di ciascun ente per la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche".
Il governo dovrà anche promuovere "l'aumento dell'occupazione, in particolare a tempo indeterminato per i giovani, mediante nuovi interventi di decontribuzione del lavoro"; potenziare "gli strumenti di lotta alla povertà e all'esclusione sociale, incrementando le risorse destinate a finanziare il reddito di inclusione". Richiesto anche il finanziamento delle politiche invariate, "inclusive delle risorse per il rinnovo contrattuale del pubblico impiego".
Il punto più discusso - perché oggetto delle tensioni con Mdp che non ha votato la risoluzione - è quello relativo a favorire, nella legge di bilancio 2018-2020, un complesso di interventi in materia sanitaria, volti a "incrementare nel tempo le risorse di conto capitale destinate ad investimenti nel settore della sanità" e "rivedere gradualmente il meccanismo del cosiddetto super ticket al fine di contenere i costi per gli assistiti che si rivolgono al sistema pubblico".
La maggioranza chiede anche di "prorogare la riduzione al 10 per cento della cedolare secca sugli affitti abitativi ed eventualmente estendere il sistema della tassazione sostitutiva anche sui redditi derivanti dagli affitti di immobili ad uso non residenziale" e "proseguire la politica di sostegno alle famiglie e di contrasto alla prolungata tendenza al calo demografico, valutando altresì la possibilità di potenziare il sistema degli assegni per i figli a carico, anche procedendo alla necessaria razionalizzazione degli attuali istituti". Richiesto anche il finanziamento di interventi che accrescano la fedeltà fiscale e comprimano i margini di evasione ed elusione, i quali costituiscono una forma di concorrenza sleale" e per continuare "a promuovere una nuova governance dell'area euro". Attenzione anche alle crisi bancarie: si chiede al governo un impegno a il termine previsto per accedere al beneficio del ristoro".
A Radioanchio le posizioni sulla manovra di Pd, Mdp e Cd
Il sì del Senato alla manovra correttiva
In mattinata la risoluzione di maggioranza sulla Nota di Aggiornamento al Def era stata approvata dal Senato con 164 sì, 108 no e un astenuto. La risoluzione anche qui ha ottenuto la maggioranza assoluta e anche al Senato Mdp non ha partecipato al voto. In precedenza erano stati respinti tutti i sette emendamenti dell'opposizione.
Gentiloni: un voto di responsabilità
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni sottolinea su Twitter che quello del Senato che "approva il quadro economico-finanziario della prossima legge di Bilancio" è "un voto all'insegna di responsabilità e stabilità".
#Senato approva il quadro economico-finanziario della prossima legge di bilancio. Un voto all'insegna di responsabilità e stabilità
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 4 ottobre 2017
Da superticket a lotta alla povertà: gli impegni contenuti nella risoluzione di maggioranza
Sterilizzazione completa delle clausole di salvaguardia sull'Iva, sostegno agli investimenti sia pubblici che privati; sostegno all'occupazione giovanile, lotta alla povertà, rinnovo dei contratti Pa, e ancora più risorse alla Sanità eliminando gradualmente il superticket, ampliamento dei termini per i ristori dei risparmiatori. Sono gli impegni contenuti nella risoluzione di maggioranza sulla nota di aggiornamento al Def approvata dall'aula del Senato e che oggi pomeriggio dovrebbe essere ugualmente licenziata dalla Camera.
Nella risoluzione a firma Luigi Zanda (Pd), Laura Bianconi (Ap) e Karl Zeller (Autonomie) si impegna innanzitutto l'esecutivo a provvedere con la prossima legge di bilancio alla completa sterilizzazione delle clausole di salvaguardia sull'Iva. Poi al sostegno degli investimenti, "incentivando gli investimenti privati in beni strumentali e immateriali, nonché allocando maggiori risorse per gli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e locali, anche attraverso, per questi ultimi, l'individuazione delle misure più idonee per consentire un maggiore utilizzo dell'avanzo di amministrazione di ciascun ente per la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche".
Il governo dovrà anche promuovere "l'aumento dell'occupazione, in particolare a tempo indeterminato per i giovani, mediante nuovi interventi di decontribuzione del lavoro"; potenziare "gli strumenti di lotta alla povertà e all'esclusione sociale, incrementando le risorse destinate a finanziare il reddito di inclusione". Richiesto anche il finanziamento delle politiche invariate, "inclusive delle risorse per il rinnovo contrattuale del pubblico impiego".
Il punto più discusso - perché oggetto delle tensioni con Mdp che non ha votato la risoluzione - è quello relativo a favorire, nella legge di bilancio 2018-2020, un complesso di interventi in materia sanitaria, volti a "incrementare nel tempo le risorse di conto capitale destinate ad investimenti nel settore della sanità" e "rivedere gradualmente il meccanismo del cosiddetto super ticket al fine di contenere i costi per gli assistiti che si rivolgono al sistema pubblico".
La maggioranza chiede anche di "prorogare la riduzione al 10 per cento della cedolare secca sugli affitti abitativi ed eventualmente estendere il sistema della tassazione sostitutiva anche sui redditi derivanti dagli affitti di immobili ad uso non residenziale" e "proseguire la politica di sostegno alle famiglie e di contrasto alla prolungata tendenza al calo demografico, valutando altresì la possibilità di potenziare il sistema degli assegni per i figli a carico, anche procedendo alla necessaria razionalizzazione degli attuali istituti". Richiesto anche il finanziamento di interventi che accrescano la fedeltà fiscale e comprimano i margini di evasione ed elusione, i quali costituiscono una forma di concorrenza sleale" e per continuare "a promuovere una nuova governance dell'area euro". Attenzione anche alle crisi bancarie: si chiede al governo un impegno a il termine previsto per accedere al beneficio del ristoro".
A Radioanchio le posizioni sulla manovra di Pd, Mdp e Cd
Divisione nella maggioranza su manovra economica. A @radioanchio stamattina Guerra #Mdp, Boccia #Pd, Tabacci #Cd pic.twitter.com/XM53TL2CWV
— Rainews (@RaiNews) 4 ottobre 2017