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MONDO

Sarà operativo a metà 2016

Nuovo Canale di Panama, una storia di successo che parla italiano

Posata sul lato dell'Oceano Atlantico una delle ultime paratoie del sistema di chiuse che compongono il progetto per la realizzazione del nuovo Canale di Panama. I lavori affidati al consorzio internazionale di cui è leader l'italiana Salini Impregilo e che comprende la spagnola Sacyr e la belga Jan de Nul. Anche le paratoie made in Italy, in Friuli Venezia Giulia

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di Cristina Raschio
E' una giornata memorabile per l'Italia. Una delle ultime paratoie, 16 in tutto, del complessissimo sistema di chiuse del progetto di realizzazione del nuovo Canale di Panama è stata messa in posa sul lato dell'Oceano Atlantico. Sei anni fa la grande sfida, quando i lavori per la realizzazione del terzo set di chiuse furono affidati a un consorzio internazionale di cui è leader un'azienda italiana, il gruppo Salini Impregilo, e che coinvolge la spagnola Sacyr e la belga Jan de Nul. Ora i lavori sono agli sgoccioli e il nuovo canale sarà operativo all'incirca per la prima metà del 2016. Il valore del progetto è di 3.356 milioni.

Il nuovo Canale andrà ad affiancarsi a quello esistente che collega già da 100 anni l'Oceano Pacifico ed Atlantico. Un'opera immensa, che permetterà di ampliare il traffico del commercio internazionale e permettere il transito di mercantili sempre più grandi. Sono le cosiddette Post Panamax, veri e propri giganti delle acque in grado di trasportare fino a 14mila container rispetto a quelle attuali che ne portano 3mila. Si calcola che gli introiti derivanti dal transito delle navi nel Canale, che ora frutta al Paese circa 2miliardi all'anno, con il nuovo saranno più del doppio.

Le paratoie made in Italy
Motivo di orgoglio per il nostro Paese, per il know how, la tecnologia e l'innovazione, non è solo la realizzazione del terzo set di chiuse, ma anche le stesse paratoie. Tutte made in Italy. Si tratta di enormi parallelepipedi di acciaio costruiti e progettati in Friuli Venezia Giulia e trasportati via oceano in un viaggio che va dai 17 ai 25 giorni. Le paratoie, aprendosi e chiudendosi, faranno entrare l'acqua in camere di equilibrio – il sistema delle chiuse - che permetteranno alle navi di galleggiare portandosi al livello successivo della chiusa. Sono alte 30 metri, larghe 10 e lunghe 60. Una storia italiana nel mondo. E per il mondo.

“Un progetto italiano di cui sono molto orgoglioso” ha commentato l'ingegnere Pietro Salini ad del gruppo Salini Impregilo presente alla messa in posa della paratoia. “Fare un canale come questo – conclude - per una impresa come la nostra è motivo di grande orgoglio”.

Obiettivo metà 2016
A metà 2016 il canale nuovo sarà operativo, il commercio internazionale cambierà volto. E Panama diventerà uno dei centri di traffico commerciale più importanti del mondo. E l'Italia potrà dire – almeno per i prossimi cento anni – che avrà contribuito a questa storia di successo.