MONDO
Il presidente della Cei alla marcia per la pace a Genova
Bagnasco: siamo vicini alle famiglie italiane in Congo
Questa situazione, ha detto il cardinale, ''purtroppo è il segno ulteriore di una serie di conflitti e contraddizioni che si vedono nel mondo''

''Esprimiamo la nostra vicinanza, la nostra preghiera, l'auspicio e l'augurio che tutto questo si risolva nel tempo più rapido possibile''. Così il presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco ha commentato la situazione delle famiglie italiane bloccate in Congo per il colpo di Stato. Questa situazione, ha aggiunto il cardinale, ''purtroppo è il segno ulteriore di una serie di conflitti e contraddizioni che si vedono nel mondo''. ''Ci vuole molta più fraternità nel mondo'' ha detto il cardinale: ''a questi nostri fratelli esprimiamo tutta la nostra vicinanza''.
Il porporato ha poi evidenziato che ''il Papa ricorda ripetutamente che il fondamento ultimo e profondo della fraternità è solo la paternità di Dio non possiamo essere fratelli se non abbiamo lo stesso padre. Per questo la preghiera torna ad essere il principio, l'origine e il ritorno di un successo di pacificazione''.
Il cardinale Angelo Bagnasco ha parlato a Genova, a margine della Marcia della Pace, organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio nel capoluogo ligure.
Il porporato ha poi evidenziato che ''il Papa ricorda ripetutamente che il fondamento ultimo e profondo della fraternità è solo la paternità di Dio non possiamo essere fratelli se non abbiamo lo stesso padre. Per questo la preghiera torna ad essere il principio, l'origine e il ritorno di un successo di pacificazione''.
Il cardinale Angelo Bagnasco ha parlato a Genova, a margine della Marcia della Pace, organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio nel capoluogo ligure.