MONDO
Il referto
Strage Bangladesh, l' autopsia: italiani torturati, morte lenta e nessun colpo di grazia
Dall'esame effettuato al Policlinico Gemelli risulta che i terroristi hanno infierito sulle vittime. Le salme ora verranno restituite alle famiglie

Le ferite sui corpi dei nove italiani uccisi nell'attentato di Dacca, in Bangladesh, mostrano l'esito di una vera mattanza durante la quale i terroristi hanno infierito sulle vittime per straziare senza uccidere e senza dare il colpo di grazia. Mutilati in più parti del corpo con machete, e altre armi da taglio. Sui corpi ci sono anche segni di proiettile e ordigni esplosivi, tracce di una lenta tortura cui sono state sottoposte le vittime.
E' quanto emerge dall'autopsia effettuata al Policlinico Agostino Gemelli. Completati gli accertamenti autoptici, il pm Francesco Scavo ha firmato il nulla osta per restituire le salme alle famiglie.
E' quanto emerge dall'autopsia effettuata al Policlinico Agostino Gemelli. Completati gli accertamenti autoptici, il pm Francesco Scavo ha firmato il nulla osta per restituire le salme alle famiglie.