SPORT
Serie A, anticipo della 31ma giornata
Juventus, ma quanta fatica! Benevento piegato 4-2 con due rigori
Una tripletta di Dybala e un capolavoro di Douglas Costa nascondono il sudore di una vittoria più complicata di ogni previsione. La prima della classe passa in casa del fanalino di coda dopo essere stata raggiunta due volte dalle reti di Diabaté

Testa-coda col brivido al ‘Vigorito’. La capolista Juventus fatica molto più del previsto a piegare il Benevento ultimo in classifica. Finisce 4-2 per i campioni d’Italia il primo anticipo della trentunesima giornata di serie A, con i giallorossi di casa capaci di rimontare due volte il vantaggio bianconero, per poi arrendersi al secondo rigore contro e alla perla finale di Douglas Costa. La Juve vola a +7 sul Napoli (81 punti contro 74), impegnato domenica alle 15 in casa contro il Chievo. Benevento sempre fanalino di cosa a 13 punti. Protagonisti di giornata lo juventino Dybala, vera Joya di Allegri, autore di una tripletta (con due rigori) che lo porta a quota 21 reti in classifica marcatori, e il sannita Diabaté, capace di una doppietta contro lo squadrone bianconero.
De Zerbi col 4-3-3: Puggioni tra i pali, Djimsiti e Tosca centrali di difesa, Sagna e Venuti laterali, Viola, Sandro e Djuričić a centrocampo, tridente offensivo formato da Guilherme, Diabaté e Brignola. Allegri fa riposare Buffon e Higuain e opta per il 4-3-2-1: Szczesny in porta , Lichtsteiner, Benatia, Rugani e Alex Sandro linea di difesa, Matuidi, Pjanić e Marchisio in mediana, Cuadrado e Dybala alle spalle di Mandžukić.
La resistenza dei giallorossi dura 16’: un cambio di campo di Alex Sandro trova Cuadrado in area avversaria sulla destra, l’appoggio per Dybala invita l’argentino a sfoderare un sinistro di lusso che va a morire all’incrocio dei pali opposto, Puggioni non prova neppure a tuffarsi. Il Benevento si riorganizza a riesce a pareggiare con Diabaté, che a meno di un metro dalla linea di porta raccoglie un invito di Guilherme dopo respinta di Szczesny su tiro di Djuričić (24’). Al 34’ Cuadrado in contropiede spreca una grossa occasione calciando a lato un diagonale mancino. Al 36’ Pasqua annulla un gol di Mandžukić per un tocco di mano del croato che viene pure ammonito. Prima dell’intervallo, Var protagonista: Pasqua assegna un rigore alla Juve per un contatto in area del Benevento tra Pjanić e Djimsiti; dopo il controllo video, sul dischetto va Dybala che spiazza Puggioni e sigla il 2-1 (48’).
In avvio di ripresa il pari del Benevento ancora con Diabaté che su corner da sinistra di Viola vince il duello aereo con Benatia e fa secco Szczesny (51’). La squadra di Allegri accusa il colpo e perde il filo del gioco; il tecnico bianconero mette Douglas Costa per Cuadrado (58’) e Higuain per Marchisio (63’). Al 68’ pericoloso pallone vagante in area bianconera, Pjanić sbroglia in angolo. Svolta al 72’ quando Pasqua fischia il secondo rigore per la Juve per fallo di Viola su Higuain; dopo il silent check col Var, Dybala firma il suo tris dagli undici metri (74’). I giallorossi hanno subito l’occasione per pareggiare, ma Szczesny in uscita chiude su Iemmello. All’82’ la Juve chiude i conti con un capolavoro di Douglas Costa che a destra si accentra e col mancino scaglia un bolide imparabile al “sette” alla destra di Puggioni. In pieno recupero, Szczesny commette una mezza papera su tiro di Viola, ma per sua fortuna il pallone termina in angolo.
De Zerbi col 4-3-3: Puggioni tra i pali, Djimsiti e Tosca centrali di difesa, Sagna e Venuti laterali, Viola, Sandro e Djuričić a centrocampo, tridente offensivo formato da Guilherme, Diabaté e Brignola. Allegri fa riposare Buffon e Higuain e opta per il 4-3-2-1: Szczesny in porta , Lichtsteiner, Benatia, Rugani e Alex Sandro linea di difesa, Matuidi, Pjanić e Marchisio in mediana, Cuadrado e Dybala alle spalle di Mandžukić.
La resistenza dei giallorossi dura 16’: un cambio di campo di Alex Sandro trova Cuadrado in area avversaria sulla destra, l’appoggio per Dybala invita l’argentino a sfoderare un sinistro di lusso che va a morire all’incrocio dei pali opposto, Puggioni non prova neppure a tuffarsi. Il Benevento si riorganizza a riesce a pareggiare con Diabaté, che a meno di un metro dalla linea di porta raccoglie un invito di Guilherme dopo respinta di Szczesny su tiro di Djuričić (24’). Al 34’ Cuadrado in contropiede spreca una grossa occasione calciando a lato un diagonale mancino. Al 36’ Pasqua annulla un gol di Mandžukić per un tocco di mano del croato che viene pure ammonito. Prima dell’intervallo, Var protagonista: Pasqua assegna un rigore alla Juve per un contatto in area del Benevento tra Pjanić e Djimsiti; dopo il controllo video, sul dischetto va Dybala che spiazza Puggioni e sigla il 2-1 (48’).
In avvio di ripresa il pari del Benevento ancora con Diabaté che su corner da sinistra di Viola vince il duello aereo con Benatia e fa secco Szczesny (51’). La squadra di Allegri accusa il colpo e perde il filo del gioco; il tecnico bianconero mette Douglas Costa per Cuadrado (58’) e Higuain per Marchisio (63’). Al 68’ pericoloso pallone vagante in area bianconera, Pjanić sbroglia in angolo. Svolta al 72’ quando Pasqua fischia il secondo rigore per la Juve per fallo di Viola su Higuain; dopo il silent check col Var, Dybala firma il suo tris dagli undici metri (74’). I giallorossi hanno subito l’occasione per pareggiare, ma Szczesny in uscita chiude su Iemmello. All’82’ la Juve chiude i conti con un capolavoro di Douglas Costa che a destra si accentra e col mancino scaglia un bolide imparabile al “sette” alla destra di Puggioni. In pieno recupero, Szczesny commette una mezza papera su tiro di Viola, ma per sua fortuna il pallone termina in angolo.