SPORT
Coppa Italia, quarti
Poker alla Spal: la Juventus si regala la semifinale con l'Inter
Partita senza storia all'Allianz Stadium: vanno a segno Morata (rigore), Frabotta, Kulusevski e Chiesa. In arrivo, per la squadra bianconera, un affascinante 'derby d'Italia' contro i nerazzurri di Conte

Missione (non impossibile) raggiunta: all’Allianz Stadium, la Juventus liquida 4-0 nei quarti la Spal (unica formazione di B ad arrivare così avanti nella competizione) e si regala la semifinale di Coppa Italia, dove affronterà l’Inter in una sfida… che si presenta da sola (gara di andata il 3 febbraio).
Subito chiaro il tema tattico del match con i bianconeri che, malgrado il turnover, vogliono subito ‘indirizzare’ la partita. Riuscendoci. Leggermente largo il diagonale di Frabotta (6’), Berisha si allunga sul tiro di Morata, al 16’ arriva il vantaggio su rigore. Fallo di Vicari su Rabiot, Pezzuto prima ammonisce erroneamente il francese per simulazione (cartellino giallo tolto) e poi, richiamato dal Var, cambia decisione e assegna il penalty: dal dischetto trasforma Morata (16’). Spinge ancora la Juve. Berisha neutralizza in due tempi la stoccata di Kulusevski (25’), finisce sull’esterno rete la girata di Ramsey (32’), un minuto dopo ecco il raddoppio: irresistibile percussione sulla destra di Kulusevski che converge e appoggia al limite per Frabotta, che insacca con una gran botta mancina leggermente toccata da Esposito (33’). Una sola chance per gli ospiti, al 36’, con la conclusione di Floccari che sfila vicino al palo.
Ripresa. Berisha si oppone due volte a Kulusevski (48’ e 53’) e dice no a Ramsey, al 71’ sussulto Spal con Valoti: Buffon para a terra. Juve in controllo, Rabiot minaccioso al 75’ e al 76’ c’è il tris: regalo di Tomovic che perde malamente palla, Chiesa serve Kulusevski (nettamente il migliore in campo) che non ha problemi a firmare il tris bianconero. Al 94' entra nel tabellino dei marcatori anche Chiesa, che cala il poker.
Subito chiaro il tema tattico del match con i bianconeri che, malgrado il turnover, vogliono subito ‘indirizzare’ la partita. Riuscendoci. Leggermente largo il diagonale di Frabotta (6’), Berisha si allunga sul tiro di Morata, al 16’ arriva il vantaggio su rigore. Fallo di Vicari su Rabiot, Pezzuto prima ammonisce erroneamente il francese per simulazione (cartellino giallo tolto) e poi, richiamato dal Var, cambia decisione e assegna il penalty: dal dischetto trasforma Morata (16’). Spinge ancora la Juve. Berisha neutralizza in due tempi la stoccata di Kulusevski (25’), finisce sull’esterno rete la girata di Ramsey (32’), un minuto dopo ecco il raddoppio: irresistibile percussione sulla destra di Kulusevski che converge e appoggia al limite per Frabotta, che insacca con una gran botta mancina leggermente toccata da Esposito (33’). Una sola chance per gli ospiti, al 36’, con la conclusione di Floccari che sfila vicino al palo.
Ripresa. Berisha si oppone due volte a Kulusevski (48’ e 53’) e dice no a Ramsey, al 71’ sussulto Spal con Valoti: Buffon para a terra. Juve in controllo, Rabiot minaccioso al 75’ e al 76’ c’è il tris: regalo di Tomovic che perde malamente palla, Chiesa serve Kulusevski (nettamente il migliore in campo) che non ha problemi a firmare il tris bianconero. Al 94' entra nel tabellino dei marcatori anche Chiesa, che cala il poker.