MONDO
Il presidente francese
Hollande: candidato nel 2017 solo se possibilità di vittoria. Se perdo, lascio la politica
François Hollande pronto ad un altro test elettorale nel 2017, anche se nei sondaggi oggi il 73% dei francesi intervistati non auspica un suo ritorno all'Eliseo. Intanto è confermata la presenza di Hollande a Ventotene lunedì prossimo per un incontro con Merkel e Renzi
Il presidente francese François Hollande ha assicurato di avere "voglia" di ripresentarsi come candidato all'Eliseo nel 2017, ma solo se esisteranno delle "possibilità di vittoria" che la sua attuale impopolarità rendono piuttosto scarse. "So che cosa significano degli anni passati senza poter avere alcuna vita privata, ma la voglia c'è, è una mia inclinazione personale" ha confidato Hollande ai giornalisti Antonin André e Karim Rissouli, autori del libro "Conversazioni private con il Presidente", precisando di non voler presentarsi "se la candidatura non potesse con tutta evidenza tradursi in una possibilità di vittoria".
"A partire dai sessanta gli anni si contano in modo diverso, so anche quale sia la responsabilità di questo lavoro, e non essere più là potrebbe trasformarsi in una sorta di liberazione", ha concluso Hollande precisando che "in caso di sconfitta lascerò la politica". I sondaggi al momento sembrano dargli torto: l'80% dei francesi ne disapprova la
politica, e il 73% degli intervistati non auspica "in nessun caso" un suo ritorno all'Eliseo.
Come avversario peraltro Hollande prevede di potersi trovare di fronte l'ex presidente Nicolas Sarkozy, favorito per le primarie della destra: "Se non gli succede qualcosa, è lui che affronterò" ha spiegato Hollande, che ha definito il rivale "brutale": "Io non faccio entrate da dietro, mentre lui pensa in continuazione 'gli farò saltare i denti'".
Intanto Parigi conferma la presenza di Hollande a Ventotene con Renzi e Merkel la prossima settimana in preparazione del prossimo vertice informale Ue a Bratislava. Lo ha dichiarato il Palazzo dell'Eliseo ha in una nota. "Il presidente si recherà il 22 agosto a Ventotene, Italia, per partecipare ad un incontro con Matteo Renzi, il primo ministro italiano, e Angela Merkel, il cancelliere tedesco, in preparazione dei prossimi appuntamenti europei, compreso il vertice informale Ue sul futuro dell'Europa, che si terrà il 16 settembre a Bratislava", dice la nota.
"A partire dai sessanta gli anni si contano in modo diverso, so anche quale sia la responsabilità di questo lavoro, e non essere più là potrebbe trasformarsi in una sorta di liberazione", ha concluso Hollande precisando che "in caso di sconfitta lascerò la politica". I sondaggi al momento sembrano dargli torto: l'80% dei francesi ne disapprova la
politica, e il 73% degli intervistati non auspica "in nessun caso" un suo ritorno all'Eliseo.
Come avversario peraltro Hollande prevede di potersi trovare di fronte l'ex presidente Nicolas Sarkozy, favorito per le primarie della destra: "Se non gli succede qualcosa, è lui che affronterò" ha spiegato Hollande, che ha definito il rivale "brutale": "Io non faccio entrate da dietro, mentre lui pensa in continuazione 'gli farò saltare i denti'".
Intanto Parigi conferma la presenza di Hollande a Ventotene con Renzi e Merkel la prossima settimana in preparazione del prossimo vertice informale Ue a Bratislava. Lo ha dichiarato il Palazzo dell'Eliseo ha in una nota. "Il presidente si recherà il 22 agosto a Ventotene, Italia, per partecipare ad un incontro con Matteo Renzi, il primo ministro italiano, e Angela Merkel, il cancelliere tedesco, in preparazione dei prossimi appuntamenti europei, compreso il vertice informale Ue sul futuro dell'Europa, che si terrà il 16 settembre a Bratislava", dice la nota.