Coronavirus
Nuoro
E' morto il disabile diventato un caso dopo la battaglia delle sorelle per assisterlo
"Senza di noi si lascerà morire" avevano detto le sorelle di Franco

In ottemperanza alle regole anti virus la famiglia non poteva stargli accanto. Franco Nioi è morto stamattina nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale San Francesco di Nuoro, senza la presenza delle sue sorelle.
Il disabile di 55 anni era diventato un caso dopo la denuncia delle due sorelle impossibilitate, a causa delle regole anti Covid, ad occuparsi di lui. "Senza di noi si lascerà morire", avevano detto ieri Maria e Luisella lanciando un appello per poter confortare Franco almeno poche ore al giorno.
L'uomo era ricoverato in ospedale da giovedì scorso. Ieri sera le sue condizioni si sono aggravate, sino al trasferimento in Terapia intensiva. Poi il decesso. La vicenda di Franco Nioi è diventato un caso da quando la famiglia ha fatto un appello per "l'umanizzazione degli ospedali" affinché per assistere questi pazienti fragili venga fatto entrare un familiare.
I familiari di Franco non hanno potuto portargli conforto nonostante Franco chiedesse di continuo nelle video chiamate quando sarebbero andati a trovarlo. "Purtroppo non ci hanno fatto avvicinare in reparto -
hanno raccontato le sorelle Maria e Luisella -. La sofferenza in questi momenti si fa rabbia, ma dobbiamo cercare di fare in modo che questa si trasformi in lotta per cambiare questa situazione. Ciò che è accaduto a Franco non deve accadere più" avevano detto nell'appello lanciato ieri, ma ormai inutile.
Il disabile di 55 anni era diventato un caso dopo la denuncia delle due sorelle impossibilitate, a causa delle regole anti Covid, ad occuparsi di lui. "Senza di noi si lascerà morire", avevano detto ieri Maria e Luisella lanciando un appello per poter confortare Franco almeno poche ore al giorno.
L'uomo era ricoverato in ospedale da giovedì scorso. Ieri sera le sue condizioni si sono aggravate, sino al trasferimento in Terapia intensiva. Poi il decesso. La vicenda di Franco Nioi è diventato un caso da quando la famiglia ha fatto un appello per "l'umanizzazione degli ospedali" affinché per assistere questi pazienti fragili venga fatto entrare un familiare.
I familiari di Franco non hanno potuto portargli conforto nonostante Franco chiedesse di continuo nelle video chiamate quando sarebbero andati a trovarlo. "Purtroppo non ci hanno fatto avvicinare in reparto -
hanno raccontato le sorelle Maria e Luisella -. La sofferenza in questi momenti si fa rabbia, ma dobbiamo cercare di fare in modo che questa si trasformi in lotta per cambiare questa situazione. Ciò che è accaduto a Franco non deve accadere più" avevano detto nell'appello lanciato ieri, ma ormai inutile.