MONDO
Questa volta l'annuncio arriva da un organo dell'Isis
Site: l'agenzia Amaq, megafono del 'Califfato', conferma la morte di Omar il ceceno
Al-Shishani, 30 anni, era uno degli uomini più fidati del 'califfo' al Baghdadi. In passato era stato addestrato dalle forze armate americane

Abu Omar al-Shishani, uno dei più temuti comandanti dell'Isis, è stato ucciso a Mosul in Iraq. Ad anunciarlo è stata l'agenzia Amaq, megafono del 'Califfato', come riferisce la direttrice del Site, Rita Katz. La direttrice del sito di monitoraggio Usa dei jihadisti sul web rileva che è la prima volta che la morte di al-Shishani, conosciuto come Omar il ceceno e dato per morto altre volte, viene annunciata da un organo dell'Isis.
Amaq ha riferito che al-Shishani è "morto da martire nella città di al-Shirqat, vicino a Mosul, nel tentativo di "fermare la campagna militare" contro la 'capitale' dello Stato Islamico in Iraq.
Al-Shishani, 30 anni, era uno degli uomini più fidati del 'califfo' al Baghdadi, nonché uno dei suoi capi militari più brillanti. Sulla sua testa pendeva una taglia da cinque milioni di dollari. Omar 'il ceceno' era anche un elemento di imbarazzo per gli Stati Uniti. Infatti, era stato addestrato dalle forze armate americane e si era unito allo Stato Islamico dopo essere stato scaricato da un'unità delle forze d'elite dell'esercito della Georgia sostenuta dagli Usa ai tempi della guerra con la Russia, nel 2008.
Omar 'il ceceno' sarebbe arrivato in Siria nel 2012, distinguendosi subito per le sua capacità militari, formando un suo gruppo di guerriglieri poi confluito nell'Isis e scalandorapidamente le gerarchie del cosiddetto Stato Islamico. Era apparso in video l'ultima volta a giugno 2014, annunciando che il "Califfato" sarebbe nato "dalla distruzione dei confini" dei Paesi come Iraq e Siria, invasi dai jihadisti.
Lo scorso marzo era trapelata la notizia della sua presunta uccisione in uno dei tanti raid effettuati dagli americani nel nord della Siria, ma l'Isis aveva smentito. Questa volta, invece, è arrivata la conferma, che potrebbe cambiare in modo più deciso le sorti della guerra al Daesh.
Amaq ha riferito che al-Shishani è "morto da martire nella città di al-Shirqat, vicino a Mosul, nel tentativo di "fermare la campagna militare" contro la 'capitale' dello Stato Islamico in Iraq.
Al-Shishani, 30 anni, era uno degli uomini più fidati del 'califfo' al Baghdadi, nonché uno dei suoi capi militari più brillanti. Sulla sua testa pendeva una taglia da cinque milioni di dollari. Omar 'il ceceno' era anche un elemento di imbarazzo per gli Stati Uniti. Infatti, era stato addestrato dalle forze armate americane e si era unito allo Stato Islamico dopo essere stato scaricato da un'unità delle forze d'elite dell'esercito della Georgia sostenuta dagli Usa ai tempi della guerra con la Russia, nel 2008.
Omar 'il ceceno' sarebbe arrivato in Siria nel 2012, distinguendosi subito per le sua capacità militari, formando un suo gruppo di guerriglieri poi confluito nell'Isis e scalandorapidamente le gerarchie del cosiddetto Stato Islamico. Era apparso in video l'ultima volta a giugno 2014, annunciando che il "Califfato" sarebbe nato "dalla distruzione dei confini" dei Paesi come Iraq e Siria, invasi dai jihadisti.
Lo scorso marzo era trapelata la notizia della sua presunta uccisione in uno dei tanti raid effettuati dagli americani nel nord della Siria, ma l'Isis aveva smentito. Questa volta, invece, è arrivata la conferma, che potrebbe cambiare in modo più deciso le sorti della guerra al Daesh.