SPORT
Serie A, dodicesima giornata
L'Empoli sa anche segnare: Pescara travolto in casa (0-4)
All'Adriatico i toscani (appena 2 gol prima di questa gara) bussano quattro volte nella porta degli abruzzesi con Maccarone (doppietta), Pucciarelli e Saponara

Pescara sempre più malmesso: pesante rovescio interno nello scontro-salvezza con l’Empoli, che sbanca alla grande l’Adriatico (0-4) e riaccende, come per incanto, gli ‘special offensivi’, segnando in una gara il doppio delle reti di quelle che era riuscito a segnare in undici giornate di campionate (appena 2). Tre punti pesantissimi per la squadra di Martuscello, che stacca gli abruzzesi lasciandoli soli al terz’ultimo posto.
I padroni di casa giocano – sforzi vanificati però da una fase difensiva imbarazzante - i toscani segnano. E’ questa la sintesi di un primo tempo che vede subito gli ospiti in vantaggio (12’): squadra di Oddo completamente sbilanciata, Pucciarelli trova il corridoio giusto per Maccarone che non perdona. Poi due palle-gol nitide per il Pescara, nemmeno fortunato: traversa di Caprari (15’) e miracolo di Skorupski su Memushaj (17’), aiutato poi da Pasqual che spazza sulla linea prima che Benali spinga il pallone in rete. Ma dal possibile pareggio, si passa invece allo 0-2: errore-orrore di Zampano in fase di impostazione, Maccarone si ‘sdebita’ con Pucciarelli servendogli l’assist per il raddoppio (23’). Bella l’azione, ma davvero tutto troppo facile. Sette minuti dopo sempre Pucciarelli si divora il tris sparando alto da posizione più che invitante, mentre al 40’ gli incredibili riflessi di Skorupski dicono no alla girata ravvicinata di Manaj. Parata, come si dice, che vale un gol. Gol che invece segna l’Empoli, ancora a firma di ‘Big Mac’ Maccarone (doppietta), imbeccato stavolta da Saponara con la retroguardia abruzzese di nuovo complice. Al rientro negli spogliatoi, pioggia di fischi del pubblico di casa verso i loro giocatori.
Ripresa. L’Empoli prova ad abbassare i ritmi (e in parte ci riesce), il Pescara cerca inutilmente di ridurre il passivo: saracinesca-Skorupski chiude la strada a Verre (54’), il neo entrato Pepe manca di poco il bersaglio (64’). Chance anche per Saponara, col sinistro: non va.Toscani vicinissimi al poker al 79’: grida ‘vendetta’ la rete divorata da Krunic (servito da Gilardino) a porta spalancata. Ma l'appuntamento è rimadanto di dieci minuti, con Saponara che fa centro in diagonale coronando una prestazione importante (89') e sfogandosi poi in un pianto liberatorio dopo un inizio stagione complicato. Nel recupero il Pescara sfiora il gol della bandiera due volte con Pepe, fermato da un imbattibile Skorupski e dalla traversa. Fa festa l’Empoli, che dopo il punto strappato alla Roma dà un’altra ‘aggiustata’ alla sua classifica.
I padroni di casa giocano – sforzi vanificati però da una fase difensiva imbarazzante - i toscani segnano. E’ questa la sintesi di un primo tempo che vede subito gli ospiti in vantaggio (12’): squadra di Oddo completamente sbilanciata, Pucciarelli trova il corridoio giusto per Maccarone che non perdona. Poi due palle-gol nitide per il Pescara, nemmeno fortunato: traversa di Caprari (15’) e miracolo di Skorupski su Memushaj (17’), aiutato poi da Pasqual che spazza sulla linea prima che Benali spinga il pallone in rete. Ma dal possibile pareggio, si passa invece allo 0-2: errore-orrore di Zampano in fase di impostazione, Maccarone si ‘sdebita’ con Pucciarelli servendogli l’assist per il raddoppio (23’). Bella l’azione, ma davvero tutto troppo facile. Sette minuti dopo sempre Pucciarelli si divora il tris sparando alto da posizione più che invitante, mentre al 40’ gli incredibili riflessi di Skorupski dicono no alla girata ravvicinata di Manaj. Parata, come si dice, che vale un gol. Gol che invece segna l’Empoli, ancora a firma di ‘Big Mac’ Maccarone (doppietta), imbeccato stavolta da Saponara con la retroguardia abruzzese di nuovo complice. Al rientro negli spogliatoi, pioggia di fischi del pubblico di casa verso i loro giocatori.
Ripresa. L’Empoli prova ad abbassare i ritmi (e in parte ci riesce), il Pescara cerca inutilmente di ridurre il passivo: saracinesca-Skorupski chiude la strada a Verre (54’), il neo entrato Pepe manca di poco il bersaglio (64’). Chance anche per Saponara, col sinistro: non va.Toscani vicinissimi al poker al 79’: grida ‘vendetta’ la rete divorata da Krunic (servito da Gilardino) a porta spalancata. Ma l'appuntamento è rimadanto di dieci minuti, con Saponara che fa centro in diagonale coronando una prestazione importante (89') e sfogandosi poi in un pianto liberatorio dopo un inizio stagione complicato. Nel recupero il Pescara sfiora il gol della bandiera due volte con Pepe, fermato da un imbattibile Skorupski e dalla traversa. Fa festa l’Empoli, che dopo il punto strappato alla Roma dà un’altra ‘aggiustata’ alla sua classifica.