MONDO
Traghetto affondato
Corea del Sud, mandato di arresto per il capitano: abbandonò la nave come Schettino?
Lee, 69 anni, non era alla guida della nave al momento della tragedia: aveva passato il timone a una sottoposta. Gli inquirenti cercano di capire se tentò di abbandonare la nave su una delle prime scialuppe. Finiscono in manette anche altri due componenti dell'equipaggio.

Mandato di arresto per Lee Joon-seok, comandante del traghetto sud-coreano 'Sewol', affondato due giorni fa con 477 passeggeri a bordo tra cui 352 studenti, molti dei quali morti annegati o in gran parte tuttora dispersi: lo hanno richiesto congiuntamente la polizia e la Procura di Mokpo, cui è stata affidata l'indagine. Nel riferirlo in via riservata fonti della Guardia Costiera hanno aggiunto che gli inquirenti puntano anche a far arrestare altri due membri dell'equipaggio, ma non hanno specificato quali nè le accuse mosse ai tre. Lee, 69 anni quaranta dei quali di carriera in mare, non era alla guida della nave al momento della tragedia, e forse neppure si trovava sul ponte di comando. Aveva passato il timone a una sottoposta, che nemmeno era il suo secondo: si trattava infatti semplicemente del terzo ufficiale.
Il capitano abbandonò la nave come Schettino?
Le indagini sono concentrate in particolare su quattro punti. In primo luogo si prova ad accertare dove si trovasse il capitano quando la nave ha cominciato a inclinarsi: il procuratore Park Jae-eok riferisce che i membri dell'equipaggio in cabina forniscono versioni contrastanti in merito; pare che il capitano Lee Joon-seok fosse "vicino" al ponte, ma non si sa esattamente dove. In secondo luogo gli inquirenti provano a ricostruire se il capitano abbia effettivamente abbandonato la nave su una delle prime scialuppe. In terzo luogo le indagini tentano di stabilire se un ordine di evacuazione più veloce da parte del capitano avrebbe o meno potuto salvare delle vite: ieri uno dei membri dell'equipaggio, il timoniere Oh Yong-seok, si è detto addirittura non sicuro che nel caos dei tentativi di raddrizzare la nave l'ordine diramato dal capitano sia mai stato annunciato ai passeggeri tramite gli altoparlanti. Il quarto punto sul quale si stanno concentrando gli inquirenti è capire le cause della brusca virata che c'è stata prima che il traghetto abbia cominciato a inclinarsi. Il bilancio attuale è di 28 morti e 268 dispersi. Le ricerche proseguono.
Il naufragio in seguito a una virata
Il traghetto Sewol era partito martedì sera da Incheon, una città nel nordovest della Corea del Sud che ospita il principale aeroporto internazionale del Paese, ed era diretto nell'isola turistica di Jeju, dove sarebbe dovuto arrivare dopo 14 ore di viaggio. L'imbarcazione ha lanciato una richiesta di soccorso alle 9 di mattino circa ora locale dopo che ha cominciato a inclinarsi su un lato. Le autorità non sanno ancora cosa abbia causato l'affondamento, ma la procura ha fatto sapere stamattina che il naufragio è avvenuto a seguito di una virata.
Il capitano abbandonò la nave come Schettino?
Le indagini sono concentrate in particolare su quattro punti. In primo luogo si prova ad accertare dove si trovasse il capitano quando la nave ha cominciato a inclinarsi: il procuratore Park Jae-eok riferisce che i membri dell'equipaggio in cabina forniscono versioni contrastanti in merito; pare che il capitano Lee Joon-seok fosse "vicino" al ponte, ma non si sa esattamente dove. In secondo luogo gli inquirenti provano a ricostruire se il capitano abbia effettivamente abbandonato la nave su una delle prime scialuppe. In terzo luogo le indagini tentano di stabilire se un ordine di evacuazione più veloce da parte del capitano avrebbe o meno potuto salvare delle vite: ieri uno dei membri dell'equipaggio, il timoniere Oh Yong-seok, si è detto addirittura non sicuro che nel caos dei tentativi di raddrizzare la nave l'ordine diramato dal capitano sia mai stato annunciato ai passeggeri tramite gli altoparlanti. Il quarto punto sul quale si stanno concentrando gli inquirenti è capire le cause della brusca virata che c'è stata prima che il traghetto abbia cominciato a inclinarsi. Il bilancio attuale è di 28 morti e 268 dispersi. Le ricerche proseguono.
Il naufragio in seguito a una virata
Il traghetto Sewol era partito martedì sera da Incheon, una città nel nordovest della Corea del Sud che ospita il principale aeroporto internazionale del Paese, ed era diretto nell'isola turistica di Jeju, dove sarebbe dovuto arrivare dopo 14 ore di viaggio. L'imbarcazione ha lanciato una richiesta di soccorso alle 9 di mattino circa ora locale dopo che ha cominciato a inclinarsi su un lato. Le autorità non sanno ancora cosa abbia causato l'affondamento, ma la procura ha fatto sapere stamattina che il naufragio è avvenuto a seguito di una virata.