ITALIA
Civè di Correzzola
Sparò e uccise ladro, tabaccaio padovano assolto in Appello
In primo grado l'uomo era stato condannato a 2 anni e 8 mesi

Franco Birolo, il tabaccaio di Civè di Correzzola (Padova) che il 25 aprile del 2012 sparò e uccise un ladro sorpreso a rubare nella sua tabaccheria, è stato assolto oggi dalla Corte d'Appello di Venezia.
I giudici hanno ribaltato la sentenza di primo grado emessa del gup Beatrice Bergamasco, che l'aveva condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere e ad un risarcimento danni di oltre 300mila euro nei confronti dei parenti della vittima.
La sentenza di primo grado, emessa poco più di un anno fa, aveva scatenato molte polemiche. Birolo, 51 anni, aveva sparato ad un ladro moldavo entrato nel suo negozio, uccidendolo con un colpo di pistola regolarmente detenuta.
Nonostante il pm Benedetto Roberti avesse chiesto la sua assoluzione, il gup aveva condannato il tabaccaio. Bersagliata da minacce anche attraverso i social network, Bergamasco era stata posta sotto sorveglianza.
I giudici hanno ribaltato la sentenza di primo grado emessa del gup Beatrice Bergamasco, che l'aveva condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere e ad un risarcimento danni di oltre 300mila euro nei confronti dei parenti della vittima.
La sentenza di primo grado, emessa poco più di un anno fa, aveva scatenato molte polemiche. Birolo, 51 anni, aveva sparato ad un ladro moldavo entrato nel suo negozio, uccidendolo con un colpo di pistola regolarmente detenuta.
Nonostante il pm Benedetto Roberti avesse chiesto la sua assoluzione, il gup aveva condannato il tabaccaio. Bersagliata da minacce anche attraverso i social network, Bergamasco era stata posta sotto sorveglianza.