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SPORT

Giro d'Italia, settima tappa

Sprint vincente di Ewan Bruciati Gaviria e Bennett

Ad Alberobello volata a ranghi compatti. L'australiano parte all'ultima curva e contiene il ritorno del colombiano e dell'irlandese. Invariata la classifica generale, con Bob Jungels in maglia rosa

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di Nicola Iannello
Volata reale sul traguardo di Alberobello. La spunta di un niente Caleb Ewan su Fernando Gaviria e Sam Bennett. L’australiano parte deciso ai 200 metri e contiene il ritorno del colombiano e dell’irlandese. Al quarto posto un altro signore dello sprint, il tedesco André Greipel. Gruppo compatto, non cambia nulla nella classifica generale, con il lussemburghese Bob Jungels ancora in maglia rosa con 6” di vantaggio sul Geraint Thomas e 10” su Adam Yates, britannico pure lui.
 
Così la Settima tappa del Giro d’Italia, da Castrovillari ad Alberobello di 224 km, con un solo Gran premio della montagna di quarta categoria. È stata una frazione abbastanza veloce con una media dopo la prima ora 42,400 km/h e una complessiva di 40,029.
 
La tappa è stata animata dall’ormai consueta fuga a lunga gittata. Si è registrato, infatti, l’attacco in partenza di Simone Ponzi, Dmitriy Kozontchuk e Giuseppe Fonzi, poi il primo è costretto a desistere dopo 36 km a causa di un problema tecnico. Massimo vantaggio dei due superstiti 4’16”. Il gruppo si mette al lavoro e quando mancano 18 km alla conclusione riassorbe i fuggitivi. In contropiede lo sloveno Kristijan Koren parte ai 3,5 km, ma viene subito ripreso dal gruppo che prepara la volta a ranghi compatti.
 
Ora l'ottava frazione, la Molfetta-Peschici di 189 km, con il Gran premio della montagna di seconda categoria di Monte Sant’Angelo, ma a metà percorso.