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POLITICA

Intervento a Mattino Cinque

Di Maio: "Oggi il Cdm approva il decreto per le imprese, l'esecutivo è compatto"

Il vicepremier del M5s: "Tria? Lasciamolo lavorare". Conte: "Confido che approveremo decreto crescita oggi"

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"Oggi il Consiglio dei ministri approva il decreto per le imprese, e l'esecutivo è compatto". Così il vicepremier del M5s Luigi Di Maio, intervistato a Mattino Cinque.

"Non ci sarà nessuna manovra correttiva e nessuna patrimoniale", ha assicurato Di Maio aggiungendo che il governo sta invece lavorando sul salario minimo orario. Di Maio ha ribadito anche l'intenzione di mettere a punto sconti per le famiglie a partire da quelli sui pannolini, sulle rette dell'asilo nido oltre a interventi per le giovani coppie che intendono acquistare una casa. 

Sul ministro dell'Economia Di Maio dice: “Tria? Lasciamolo lavorare”. I retroscena secondo i quali il Movimento Cinque stelle avrebbe offerto la poltrona del ministro dell'Economia Tria alla Lega sono "miti e leggende". 

Per quanto riguarda i rapporti con l'alleato di governo, la Lega, il ministro del Lavoro sostiene che "sui fatti concreti, noi lavoriamo benissimo. Quando ci sono derive di ultradestra, mi preoccupo e devo prendere le distanze". Così Di Maio ha parlato dei suoi rapporti di lavoro con Matteo Salvini.

Come affermato da Di Maio, oggi alle 16 è convocato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri. All'ordine del giorno al primo punto figura il Decreto-legge Misure urgenti per la crescita economica.

Sarà anche l'occasione di affrontare il tema dei provvedimenti in favore delle vittime dei crack delle banche, come anticipato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e da fonti del Mef.

Fonti del ministero dell'Economia ieri infatti hanno comunicato che "i testi per rendere operativo il Fondo di indennizzo dei risparmiatori (Fir) sono alla Presidenza del Consiglio per approvazione nell'ambito del decreto sulle misure di rilancio della crescita economica.

Conte: confido che approveremo decreto crescita oggi
E oggi anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando alla seconda edizione del Sustainable Economy Forum nella comunità di San Patrignano, ha rassicurato: "immagino e confido che approveremo il decreto crescita questo pomeriggio".

Il premier ha inoltre parlato di ambiente e infrastrutture: "Si parla spesso - ha detto Conte - del macigno del debito che pesa sulle generazioni future, il debito pubblico, inteso solo in termini finanziari". Esiste però anche un altro tipo di debito che si passa a figli e nipoti, "fatto di infrastrutture insicure e di un ambiente devastato da presenze inquinanti", e la politica deve impegnarsi a ridurlo. 

"Il governo - ha proseguito Conte - si è dedicato a ricostruire un rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni, che si è deteriorato negli ultimi anni, soprattutto negli ultimi della dura crisi mondiale. Se le persone non hanno fiducia nel futuro e nel fatto che gli sforzi generino un'equa ricompensa, non ci saranno investimenti e verranno meno il senso di coesione e di comunità. È per questa ragione che misure contenute nella nostra manovra economica non possono essere poste in secondo piano rispetto alle misure di stimolo alla crescita economica, ma devono essere perseguite in contemporanea". 

"Dobbiamo creare le condizioni affinché i nostri giovani non siano più costretti ad emigrare per assicurare un futuro dignitoso a sé ed i propri cari. Se il viaggio come libera e curiosa esplorazione del mondo è un'esperienza da promuovere, l'emigrazione forzata invece mina il senso di comunità e il 'capitale sociale' di un territorio". "Secondo i dati elaborati dal centro studi Idos nel 2017 - illustra poi il presidente del Consiglio - circa 285 mila cittadini hanno lasciato il nostro Paese: è una vera e propria emergenza alla quale intendiamo porre rimedio creando più opportunità di lavoro e sviluppo su tutto il territorio nazionale".