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SALUTE

Mazzette e illeciti, anticorruzione in sanità

E’ stato presentato oggi l’addendum al Piano Nazionale Anticorruzione che riguarda la sanità: 110 miliardi di euro l’anno la spesa complessiva per il sistema sanitario nazionale, fanno gola a molti. Dalle visite dirottate verso le cliniche private agli appalti (che non saranno più prorogabili) alla turnazione dei dirigenti all’Albo dei Direttori generali a cui si accede con titoli…Le nuove norme per fermare un fenomeno corruttivo largamente diffuso (ha detto Cantone), persino all’obitorio, con la vendita dei funerali alla criminalità organizzata
 

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Non solo i contratti, gli appalti, gli incarichi e le nomine: la corruzione in sanità si annida anche nelle liste d'attesa, nella prescrizione di farmaci e di dispositivi medici, nelle visite private e perfino all'obitorio girano mazzette, sulle spoglie del caro estinto.

Il Ministro Lorenzin e il presidente dell'Autorità contro la Corruzione, Cantone, hanno firmato un protocollo che si aggiunge al piano nazionale contro la corruzione: non che prima non ci fosse il responsabile locale, negli ospedali, nelle ASL, non che prima non ci fossero le norme: ma è meglio specificare, così nessuno fa il finto tonto continuando ad incassare mazzette o guadagni illeciti.

I fari dell'anticorruzione verranno accesi sulle liste d'attesa, indagini a campione per capire se quella persona in sala operatoria ne abbia davvero bisogno e dove si trovava in lista. Poi su quei professoroni che proprio grazie alle liste d'attesa dirottano malati ai propri studi privati. Quindi il divieto di prorogare gli appalti, e un campanello suonerà se particolari farmaci sponsorizzati saranno prescritti oltre la norma. Come pure si vuole stroncare la squallida speculazione sulla pelle dei familiari affranti per la perdita di un congiunto, preda di pompe funebri in accordo con personale sanitario, all'obitorio. Un giro d'affari da 23 miliardi di euro, la corruzione e la mala gestione in sanità: su cui sperano Cantone e Lorenzin siano tutti a vigilare.