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MONDO

Per ora nessuna conferma dalle autorità di Baghdad

"Isis usò gas mostarda in attacchi contro i curdi in Iraq"

La notizia diffusa da fonti dell'Organizzazione per la messa al bando delle armi chimiche. Negli attacchi sarebbero rimasti intossicati 35 guerriglieri curdi

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Il gas mostarda sarebbe stato utilizzato nello scorso agosto in Iraq, in un attacco delle milizie jihadiste dell'autoproclamato  Stato Islamico (Isis)  contro due località nel Kurdistan iracheno. E' quanto rendono noto fonti dell'Organizzazione per la messa al bando delle Armi Chimiche (Opac). 

"I risultati dei test confermano l'utilizzo del gas mostarda", hanno indicato le fonti. Stando alle autorità del Kurdistan iracheno l'Isis aveva lanciato una cinquantina di proiettili di mortaio contro le località di Gweyr e Makhmur, nei pressi di Erbil. Almeno una quarantina di esplosioni avrebbero rilasciato della polvere bianca e un liquido nerastro: circa 35 combattenti erano stati intossicati dal gas ed erano stati trasferiti all'estero per essere curati.

Ma il portavoce dell'Organizzazione, Malik Ellahi, non conferma la notizia e fa sapere che i risultati sul presunto uso di "gas mostarda" (iprite) da parte dell'Isis in Iraq saranno annunciati dal governo di Baghdad nel prossimo futuro.

Ellahi ha spiegato che "su richiesta del governo iracheno, il direttore generale ha inviato un team di esperti per assistere il paese mediorientale nelle sue indagini, sul possibile uso di armi chimiche nel suo territorio. La squadra ha completato la sua missione e l'Organizzazione ha condiviso i risultati del lavoro tecnico con il governo iracheno", ha proseguito il portavoce. I risultati completi e le conclusioni di quanto rilevato saranno resi noti da Baghdad insieme all'Opac".

In mattinata era stata l'agenzia Reuters a riportare per prima che i campioni portati al laboratorio dell'Organizzazione provavano che l'Isis (Daesh in arabo) aveva usato "gas mostarda" in un'offensiva contro le forze curde in Iraq nel 2015. 

Il gas mostarda (dall'odore che ricorda quello della senape) venne utilizzato per la prima volta dall'esercito tedesco nel 1917, nella località belga di Ypres (da cui il nome di 'iprite' con cui è talvolta noto): indolore al contatto, è letale anche in piccole concentrazioni ed è in grado inoltre di provocare gravi lesioni cutanee, di difficile guarigione.