POLITICA
Il post del comico genovese sul suo blog
Grillo all'attacco: Tg Rai al servizio dei partiti
Sul suo sito punta il dito contro i giornalisti "principali colpevoli dello sfascio dell'Italia, asserviti a un padrone". Poi allarga il campo: "Il Paese non cambierà fino a quando il potere disporrà delle televisioni di Stato e Berlusconi di tre reti televisive nazionali e i giornali finanziati"

Beppe Grillo torna all'attacco dei giornalisti e di quelli Rai in particolare. Sul suo blog, il leader del Movimento 5 Stelle pubblica un post dal titolo "Telegiornali Rai a servizio dei partiti" con le foto dei direttori del Tg1 Mario Orfeo, del Tg2 Marcello Masi e del Tg3 Bianca Berlinguer. Poi propone un sondaggio su cosa fare contro l'informazione Rai visto che a suo dire i giornalisti sarebbero "i principali colpevoli dello sfascio dell'Italia, asserviti a un padrone, a un'ideologia o, più prosaicamente, al portafoglio".
"Il Paese non cambierà a breve, almeno fino a quando il potere, incarnato dai partiti, disporrà delle televisioni di Stato e Berlusconi di tre reti televisive nazionali e i giornali finanziati", scrive Grillo. "L'occupazione dei mezzi di informazione è totale, l'ultima barriera prima della caduta del Regime, come succede in tempo di guerra dove le sconfitte sono ritirate strategiche e la vittoria è sempre a portata di mano. Questo scempio avviene h24 nei talk show, nei telegiornali, nelle inchieste su misura", assicura.
"Il M5S presiede la commissione Vigilanza della Rai con Roberto Fico, che instancabilmente denuncia una situazione intollerabile per la libertà d'informazione. Questi signori, a iniziare dai responsabili di testata e dei telegiornali, per finire con le Gruber e i Floris, se ne fregano delle denunce, si sentono impuniti, invulnerabili, protetti", prosegue Grillo. "L'Italia è al 70esimo posto per l'informazione. Di chi è
la responsabilità se non dei giornalisti? Nessuno di loro che si chiami fuori, che faccia outing, che abbia uno straccio di dignità. Possibile che in Rai nessuno alzi la voce contro questo schifo?", chiede.
"Il Paese non cambierà a breve, almeno fino a quando il potere, incarnato dai partiti, disporrà delle televisioni di Stato e Berlusconi di tre reti televisive nazionali e i giornali finanziati", scrive Grillo. "L'occupazione dei mezzi di informazione è totale, l'ultima barriera prima della caduta del Regime, come succede in tempo di guerra dove le sconfitte sono ritirate strategiche e la vittoria è sempre a portata di mano. Questo scempio avviene h24 nei talk show, nei telegiornali, nelle inchieste su misura", assicura.
"Il M5S presiede la commissione Vigilanza della Rai con Roberto Fico, che instancabilmente denuncia una situazione intollerabile per la libertà d'informazione. Questi signori, a iniziare dai responsabili di testata e dei telegiornali, per finire con le Gruber e i Floris, se ne fregano delle denunce, si sentono impuniti, invulnerabili, protetti", prosegue Grillo. "L'Italia è al 70esimo posto per l'informazione. Di chi è
la responsabilità se non dei giornalisti? Nessuno di loro che si chiami fuori, che faccia outing, che abbia uno straccio di dignità. Possibile che in Rai nessuno alzi la voce contro questo schifo?", chiede.