SPORT
Russia 2018, ottavi di finale
Clamorosa rimonta del Belgio: Giappone battuto 3-2
I nipponici sprecano un 2-0 maturato a inizio ripresa. Il ct dei Diavoli Rossi azzecca i cambi e ribalta la partita con Fellaini e Chadli. Ai quarti sarà sfida col Brasile, venerdì a kazan

Con un’ingenuità al 4’ di recupero, il Giappone si suicida e perde una partita che stava vincendo 2-0. Su un calcio d’angolo a favore, i nipponici si fanno trovare sbilanciati e incassano il terzo gol del Belgio, a un soffio dai supplementari. Alla Rostov Arena, si completa così un 3-2 in rimonta pazzesca da parte della squadra del ct Martinez, che azzecca i cambi dopo aver incassato la seconda rete. Fellaini e Chadli si rivelano decisivi per l’approdo ai quarti di finale di una formazione che affronterà il Brasile venerdì a Kazan. Per il Giappone, il rammarico di aver sprecato un doppio vantaggio, che poteva significare uno storico approdo tra le migliori otto del mondo.
Partono bene i blu giapponesi: Kagawa conclude fuori di poco dopo appena 2’. Poi fase di stanca, con prevalenza territoriale dei rossi. Una buona chance la manca Lukaku, ben imbeccato in area piccola da Mertens, ma il giocatore del Manchester United manca il tap in vincente. Poi è Hazard a provare la conclusione, forte ma centrale, Kawashima ci mette i pugni. Difesa nipponica in affanno. Su un corner, Kompany sul secondo palo in acrobazia fa passare il pallone davanti allo specchio della porta senza trovare la deviazione fortunata. Fronte Giappone, colpo di testa centrale di Inui, uno scherzo per Courtois. Il Belgio preme ma non crea grossi problemi alla porta nipponica. Per poco, Courtois non combina un pasticcio su un pallone toccato da Inui, la sfera gli passa sotto le gambe e il portiere belga è costretto a tuffarsi verso la linea per bloccarla. Prima dell’intervallo, Mertens tenta da fuori, facile la parata a terra del portiere giapponese.
La partita esplode a inizio ripresa. Al 48’ il Giappone passa: Shibasaki manda in profondità Haraguchi sulla destra, il laterale approfitta del cattivo posizionamento di Vertonghen e trafigge Courtois con un preciso diagonale. Reazione belga immediata: Mertens dalla fascia destra mette dentro per Hazard che di prima calcia e colpisce il palo, poi non trova la coordinazione sulla respinta. Ma incredibilmente raddoppiano i nipponici: Kagawa lavora un buon pallone al limite dell’area belga, lo lascia a Inui che con un destro di precisione fulmina Courtois (52’). Lukaku spreca l’occasione per riaprire la partita: un suo colpo di testa ravvicinato su cross di Meunier termina a lato. Al 65’ Martinez rivoluziona la squadra, togliendo Mertens e Carrasco per Fellaini e Chadli. La partita la riapre a sorpresa Vertonghen con un colpo di testa a pallonetto in mischia, quasi sicuramente nato per rimettere la palla in mezzo (69’). Il Belgio ci crede e preme. De Bruyne libera il destro dal limite, Shoji in scivolata protegge la porta. Sugli sviluppi del corner, Fellaini trova lo stacco vincente su cross delizioso di Hazard. Nel Giappone entra l’ex milanista Honda (dall’81’ per Shibasaki) e si fa subito vedere con una buona percussione “murata” dalla difesa belga. All’86’ Kawashima protagonista sui due colpi di testa consecutivi di Chadli e Lukaku: come un gatto, il portiere nipponico li respinge entrambi. Kawashima si ripete un minuto dopo su un tiro da fuori di Vertonghen. Al 91’ si vede anche Courtois che vola per mettere in angolo una deviazione di Witsel. Al 92’ il portiere belga smanaccia una punizione insidiosa di Honda. Sul corner, capolavoro dei Diavoli Rossi: è il 94’: Courtois attanaglia il pallone e lancia De Bruyne che parte in verticale, palla a destra per Meunier, sul cross del laterale Lukaku fa il velo per l’arrivo a rimorchio di Chadli che trafigge Kawashima per il tripudio belga. Non c’è neppure tempo per riprendere il gioco.
Partono bene i blu giapponesi: Kagawa conclude fuori di poco dopo appena 2’. Poi fase di stanca, con prevalenza territoriale dei rossi. Una buona chance la manca Lukaku, ben imbeccato in area piccola da Mertens, ma il giocatore del Manchester United manca il tap in vincente. Poi è Hazard a provare la conclusione, forte ma centrale, Kawashima ci mette i pugni. Difesa nipponica in affanno. Su un corner, Kompany sul secondo palo in acrobazia fa passare il pallone davanti allo specchio della porta senza trovare la deviazione fortunata. Fronte Giappone, colpo di testa centrale di Inui, uno scherzo per Courtois. Il Belgio preme ma non crea grossi problemi alla porta nipponica. Per poco, Courtois non combina un pasticcio su un pallone toccato da Inui, la sfera gli passa sotto le gambe e il portiere belga è costretto a tuffarsi verso la linea per bloccarla. Prima dell’intervallo, Mertens tenta da fuori, facile la parata a terra del portiere giapponese.
La partita esplode a inizio ripresa. Al 48’ il Giappone passa: Shibasaki manda in profondità Haraguchi sulla destra, il laterale approfitta del cattivo posizionamento di Vertonghen e trafigge Courtois con un preciso diagonale. Reazione belga immediata: Mertens dalla fascia destra mette dentro per Hazard che di prima calcia e colpisce il palo, poi non trova la coordinazione sulla respinta. Ma incredibilmente raddoppiano i nipponici: Kagawa lavora un buon pallone al limite dell’area belga, lo lascia a Inui che con un destro di precisione fulmina Courtois (52’). Lukaku spreca l’occasione per riaprire la partita: un suo colpo di testa ravvicinato su cross di Meunier termina a lato. Al 65’ Martinez rivoluziona la squadra, togliendo Mertens e Carrasco per Fellaini e Chadli. La partita la riapre a sorpresa Vertonghen con un colpo di testa a pallonetto in mischia, quasi sicuramente nato per rimettere la palla in mezzo (69’). Il Belgio ci crede e preme. De Bruyne libera il destro dal limite, Shoji in scivolata protegge la porta. Sugli sviluppi del corner, Fellaini trova lo stacco vincente su cross delizioso di Hazard. Nel Giappone entra l’ex milanista Honda (dall’81’ per Shibasaki) e si fa subito vedere con una buona percussione “murata” dalla difesa belga. All’86’ Kawashima protagonista sui due colpi di testa consecutivi di Chadli e Lukaku: come un gatto, il portiere nipponico li respinge entrambi. Kawashima si ripete un minuto dopo su un tiro da fuori di Vertonghen. Al 91’ si vede anche Courtois che vola per mettere in angolo una deviazione di Witsel. Al 92’ il portiere belga smanaccia una punizione insidiosa di Honda. Sul corner, capolavoro dei Diavoli Rossi: è il 94’: Courtois attanaglia il pallone e lancia De Bruyne che parte in verticale, palla a destra per Meunier, sul cross del laterale Lukaku fa il velo per l’arrivo a rimorchio di Chadli che trafigge Kawashima per il tripudio belga. Non c’è neppure tempo per riprendere il gioco.