PEOPLE
Ha inventato la Lonely Planet
Tom Wheeler, quarant'anni in giro per il mondo
Dal 1973, anno in cui ha inventato Lonely Planet, la guida turistica più famosa al mondo, Tom Wheeler e la moglie girano il mondo e lo raccontano

Nel 1973 non era così semplice come oggi conoscere il mondo. Non c'erano voli low cost o hostel per ospitare turisti con lo zaino sulla spalla e pochi soldi da spendere. C'erano i viaggiatori, una categoria di persone privilegiata. Ma nulla di tutto questo ha fermato la voglia di conoscere di Tom Wheeler.
Wheeler è co-fondatore, insieme alla moglie Maurenn, della casa editrice Lonely Planet, nata nel 1973 per pubblicare Across Asia on the cheap (Attraverso l'Asia con pochi soldi), storia del viaggio di Wheeler e Maurenn da Londra all'Australia.
"Io adoro viaggiare comodamente, visitare paesi ospitali, soggiornare in alberghi accoglienti e gustare cibi deliziosi. Eppure i luoghi che ti lasciano a bocca aperta, quelli che ti tagliano il fiato, sono spesso i luoghi meno confortevoli, amichevoli e accoglienti. Sono i posti in cui è importante gettare spesso uno sguardo dietro le spalle, quelli che ti scopri a sfiorare continuamente la tasca, per controllare che il passaporto sia ancora al sicuro. Sono i posti che ti portano oltre la linea d'ombra, quelli in cui ti senti a volte il tuo cuore accelerare il battito e cominci a preoccuparti un po' per la tua incolumità".
Al Festival del giornalismo di Perugia Wheeler ha presentato il suo libro più recente, traduzione italiana di Dark lands, dal titolo Fuori rotta. Otto viaggi oltre la linea d'ombra.
Wheeler è co-fondatore, insieme alla moglie Maurenn, della casa editrice Lonely Planet, nata nel 1973 per pubblicare Across Asia on the cheap (Attraverso l'Asia con pochi soldi), storia del viaggio di Wheeler e Maurenn da Londra all'Australia.
"Io adoro viaggiare comodamente, visitare paesi ospitali, soggiornare in alberghi accoglienti e gustare cibi deliziosi. Eppure i luoghi che ti lasciano a bocca aperta, quelli che ti tagliano il fiato, sono spesso i luoghi meno confortevoli, amichevoli e accoglienti. Sono i posti in cui è importante gettare spesso uno sguardo dietro le spalle, quelli che ti scopri a sfiorare continuamente la tasca, per controllare che il passaporto sia ancora al sicuro. Sono i posti che ti portano oltre la linea d'ombra, quelli in cui ti senti a volte il tuo cuore accelerare il battito e cominci a preoccuparti un po' per la tua incolumità".
Al Festival del giornalismo di Perugia Wheeler ha presentato il suo libro più recente, traduzione italiana di Dark lands, dal titolo Fuori rotta. Otto viaggi oltre la linea d'ombra.