MONDO
Una vacanza choc
Per un selfie a New York giovane sardo si trova l’Fbi in casa
La sua foto davanti al Metropolitan Museum era stata spacciata dall’Isis per quella di un suo affiliato, così i federali si sono presentati alla sua abitazione nell’isola per verificarne l’identità

Una vacanza bella e scioccante, quanto sicuramente indimenticabile. Un giovane sardo, dopo aver trascorso alcuni giorni a New York, si è visto arrivare alla porta di casa in Sardegna l'Fbi. Gli agenti federali americani erano entrati in possesso di una fotografia rivendicata dall'Isis in cui appariva un uomo con il volto coperto da una sciarpa farsi un selfie all'esterno del Metropolitan Museum. Una foto apparsa quindi ai federali americani “minacciosa”, che sembrava ritrarre un aderente allo Stato Islamico che avvertiva di un imminente attentato terroristico e all'epoca aveva fatto il giro dei principali quotidiani locali.
Il Bureau di New York nonostante ritenesse ci fosse l'80% delle possibilità che l’immagine fosse falsa, ha avviato tutte le indagini per scoprire l'identità dell'uomo. Dai video di sorveglianza del museo, l'Fbi è quindi riuscita a identificare la persona nella foto e a risalire alla sua carta di credito, usata prima di Natale per comprare il biglietto del Metropolitan, per poi arrivare quindi ai suoi profili nei vari social media.
La sorpresa per il ragazzo sardo di vedersi davanti gli agenti americani è stata immensa. Ci è voluto pochissimo tempo per determinare che quella foto fosse un fake e che il giovane era solo un turista che non aveva alcuna affiliazione con i terroristi. Non è la prima volta che accadono situazioni del genere. L'Isis già in passato ha cercato infatti di seminare il panico, ritoccando foto di persone comuni per farle apparire loro seguaci.
Il Bureau di New York nonostante ritenesse ci fosse l'80% delle possibilità che l’immagine fosse falsa, ha avviato tutte le indagini per scoprire l'identità dell'uomo. Dai video di sorveglianza del museo, l'Fbi è quindi riuscita a identificare la persona nella foto e a risalire alla sua carta di credito, usata prima di Natale per comprare il biglietto del Metropolitan, per poi arrivare quindi ai suoi profili nei vari social media.
La sorpresa per il ragazzo sardo di vedersi davanti gli agenti americani è stata immensa. Ci è voluto pochissimo tempo per determinare che quella foto fosse un fake e che il giovane era solo un turista che non aveva alcuna affiliazione con i terroristi. Non è la prima volta che accadono situazioni del genere. L'Isis già in passato ha cercato infatti di seminare il panico, ritoccando foto di persone comuni per farle apparire loro seguaci.