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ITINERARI

Le bancarelle sulle Dolomiti sono aperte fino all'Epifania

Mercatini in quota

Casette addobbate, oggetti artigianali, in legno, ceramica o stoffa: le idee regalo dei mercatini di Natale

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Mercatini di Natale
Come ogni anno, in attesa del Natale, in Alto Adige, in Trentino e nel Bellunese, l'atmosfera ha tutti gli ingredienti del Natale: musiche, casette addobbate, stand gastronomici e rappresentazioni folkloristiche. Le vie si riempiono di casette di legno e le bancarelle offrono prodotti artigianali, tradizioni gastronomiche, idee regalo e decorazioni fatte a mano.

Quando e dove
I mercatini di Natale sulle Dolomiti iniziano da fine novembre e restano aperte fino all'epifania. Ad ospitarli - tra le principali località - Andalo, Arco, Baselga di Pinè, Belluno, Bolzano, Bressanone, Brunico, Chiusa, Cortina, Lana, Levico, Merano, Sarentino, Trento, Vipiteno. 

La storia
Le prime tracce di mercatini di Natale risalgono al 1300 in Germania e in Alsazia con il nome di Mercato di San Nicola. Il primo documento che attesta la presenza delle bancarelle natalizie è del 1434, a Dresda, il lunedì precedente al giorno di Natale. I mercatini sono tipici dei paesi in lingua tedesca, ma negli ultimi anni, ogni nazione ha le sue bancarelle.

Per i bambini
Decorazioni suggestive, con luci colorate e fuochi di ceppi. Cori e musiche natalizie fanno da sottofondo. Per i più piccoli, oltre ai dolcetti, ci sono spettacoli tradizionali, come l'interpretazione della nascita di Gesù. A volte, le bancarelle rimangono aperte anche durante la notte. In molte città, soprattutto, dell'Italia settentrionale, e in generale in tutto l'arco alpino, l'avvento viene introdotto proprio con l'apertura del Mercatino di Natale.