TECH
Vietato il cumulo tra consegna gratuita e sconti
La Francia approva la legge 'anti-Amazon'
Il provvedimento era stato presentato dall'opposizione di centrodestra ma sostenuto anche dalla maggioranza e punta ad evitare che i giganti dell'e-commerce, grazie a promozioni e prezzi ridotti, danneggino i piccoli librai

Il parlamento francese ha adottato in via definitiva, con l'ultimo voto del Senato, la cosiddetta 'legge anti-Amazon' sul prezzo dei libri venduti via Internet, che vieta il cumulo tra la consegna gratuita e lo sconto addizionale del 5%. Mantenuta invece la
possibilità di cancellare le spese di trasporto per chi si fa consegnare i libri presso un negozio, un ufficio postale o un punto di ritiro convenzionato.
Il testo, presentato dall'opposizione di centrodestra ma sostenuto anche dalla maggioranza, punta ad evitare che i giganti dell'e-commerce, come Amazon, soffochino i piccoli venditori di libri con prezzi eccessivamente ridotti.
Plaude il ministro
"Le leggi sull'economia del libro suscitano sempre consenso, lo verifichiamo una volta di più - ha commentato il ministro della Cultura Aurelie Filippetti - È il segno dell'attaccamento profondo della nazione al libro, dell'idea che la Francia si fa
di se stessa, della sua storia e del suo futuro".
Tasse in patria
Nella sinistra transalpina c'è però chi chiede di fare di più, in particolare sul fronte della tassazione. "Serve una grande riforma fiscale - ha dichiarato la senatrice comunista Brigitte Gonthier-Maurin - perché i 'pure players' (aziende attive solo nel ramo digitale), installati in paradisi fiscali, non versano niente per l'Iva e quasi niente per la tassa sulle imprese".
possibilità di cancellare le spese di trasporto per chi si fa consegnare i libri presso un negozio, un ufficio postale o un punto di ritiro convenzionato.
Il testo, presentato dall'opposizione di centrodestra ma sostenuto anche dalla maggioranza, punta ad evitare che i giganti dell'e-commerce, come Amazon, soffochino i piccoli venditori di libri con prezzi eccessivamente ridotti.
Plaude il ministro
"Le leggi sull'economia del libro suscitano sempre consenso, lo verifichiamo una volta di più - ha commentato il ministro della Cultura Aurelie Filippetti - È il segno dell'attaccamento profondo della nazione al libro, dell'idea che la Francia si fa
di se stessa, della sua storia e del suo futuro".
Tasse in patria
Nella sinistra transalpina c'è però chi chiede di fare di più, in particolare sul fronte della tassazione. "Serve una grande riforma fiscale - ha dichiarato la senatrice comunista Brigitte Gonthier-Maurin - perché i 'pure players' (aziende attive solo nel ramo digitale), installati in paradisi fiscali, non versano niente per l'Iva e quasi niente per la tassa sulle imprese".