ITALIA
Meteo
Caldo: la settimana più torrida dell'estate, si sfiorano i 43° in aree interne Sardegna e Lazio
Aumenterà anche il caldo notturno, con temperature minime che difficilmente scenderanno sotto i 23-24°C. Una prima interruzione di questa eccezionale ondata di caldo è attesa al Nord tra l’8 e il 9 di agosto. Ai pronto soccorso nelle grandi città si registra un +15% di pazienti

Inizio di agosto all’insegna del caldo estremo a causa dell’anticiclone nordafricano e al suo carico di aria rovente in risalita dal Sahara occidentale. Si tratta, spiegano i meteorologi della quinta ondata di caldo, molto probabilmente la più intensa di questa estate, la cui eccezionalità risiede nella sua durata (almeno una settimana), ma soprattutto per i livelli di temperatura e per l’estensione territoriale.
Il disagio per il caldo intenso, infatti, verrà avvertito senza tregua sia durante il giorno, sia di notte in quasi tutta Italia e sarà aggravato dai crescenti tassi di umidità che si faranno sentire soprattutto in Valpadana, dove le percepite potranno di gran lunga superare i 40°C. Le possibili conseguenze negative andranno ben al di là del disagio sulle fasce di popolazione più a rischio. La siccità non potrà che aggravarsi, a causa delle alte temperature e del lungo periodo senza precipitazioni, specialmente al Centrosud e sulle isole.
L'ondata di caldo durerà probabilmente almeno fino a metà della prossima settimana e aggraverà notevolmente la già critica situazione relativa alla siccità. La zona più calda sarà l’Italia centrale, soprattutto le zone interne di pianura e di valle adiacenti all’Appennino: qui con maggiore probabilità si supereranno i 40°C. Ma, in alcuni casi, il caldo intenso sarà aggravato dai crescenti tassi di umidità che si faranno sentire soprattutto in Valpadana, dove le temperature percepite potranno di gran lunga superare i 40°C. 42/43° invece si registrano sulle aree interne sarde e laziali.
Aumenterà anche il caldo notturno, con temperature minime che difficilmente scenderanno sotto i 23-24°C. Farà caldo anche in montagna: a 1000 metri di quota ci saranno di giorno temperature di 30 gradi e oltre (nelle località appenniniche si potranno addirittura sfiorare i 35 °C). Una prima interruzione di questa eccezionale ondata di caldo è attesa al Nord tra l’8 e il 9 di agosto.
+15% al pronto soccorso nelle grandi città
"In questo periodo di caldo torrido nei pronto soccorso italiani si sta registrando in media il 10% di accessi in più, soprattutto in grandi città metropolitane, dove si arriva anche a picchi di aumento del 15% rispetto ai 20 milioni di accessi annui". E' quanto spiega all'ANSA Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza (Simeu).
Il disagio per il caldo intenso, infatti, verrà avvertito senza tregua sia durante il giorno, sia di notte in quasi tutta Italia e sarà aggravato dai crescenti tassi di umidità che si faranno sentire soprattutto in Valpadana, dove le percepite potranno di gran lunga superare i 40°C. Le possibili conseguenze negative andranno ben al di là del disagio sulle fasce di popolazione più a rischio. La siccità non potrà che aggravarsi, a causa delle alte temperature e del lungo periodo senza precipitazioni, specialmente al Centrosud e sulle isole.
L'ondata di caldo durerà probabilmente almeno fino a metà della prossima settimana e aggraverà notevolmente la già critica situazione relativa alla siccità. La zona più calda sarà l’Italia centrale, soprattutto le zone interne di pianura e di valle adiacenti all’Appennino: qui con maggiore probabilità si supereranno i 40°C. Ma, in alcuni casi, il caldo intenso sarà aggravato dai crescenti tassi di umidità che si faranno sentire soprattutto in Valpadana, dove le temperature percepite potranno di gran lunga superare i 40°C. 42/43° invece si registrano sulle aree interne sarde e laziali.
Aumenterà anche il caldo notturno, con temperature minime che difficilmente scenderanno sotto i 23-24°C. Farà caldo anche in montagna: a 1000 metri di quota ci saranno di giorno temperature di 30 gradi e oltre (nelle località appenniniche si potranno addirittura sfiorare i 35 °C). Una prima interruzione di questa eccezionale ondata di caldo è attesa al Nord tra l’8 e il 9 di agosto.
+15% al pronto soccorso nelle grandi città
"In questo periodo di caldo torrido nei pronto soccorso italiani si sta registrando in media il 10% di accessi in più, soprattutto in grandi città metropolitane, dove si arriva anche a picchi di aumento del 15% rispetto ai 20 milioni di accessi annui". E' quanto spiega all'ANSA Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza (Simeu).