MONDO
Russia, l'amministrazione penitenziaria chiede un risarcimento a ex detenuto per il suo mantenimento

Nella città russa di Orël il tribunale locale ha accolto la richiesta dell’amministrazione penitenziaria russa, condannando un ex detenuto al risarcimento dei danni alla colonia penale dove scontava una condanna a 10 anni. L’uomo, un certo Rajev, non ha mai lavorato e non ha versato il dovuto per il suo mantenimento, compreso vitto, alloggio e l’uniforme carceraria.
In Russia l’amministrazione penitenziaria garantisce il lavoro ai detenuti che con una somma detratta dalla busta paga si mantengono nei luoghi di privazione della libertà. Sono esentati dal lavoro soltanto gli invalidi che si mantengono con una detrazione dalla pensione d’invalidità e i pensionati che versano una quota della pensione per il proprio mantenimento.
L’ex detenuto non apparteneva a nessuna di queste due categorie e si è sempre rifiutato di lavorare pur avendo avuto offerte di lavoro da parte dell’amministrazione penitenziaria. La colonia penale ha calcolato le spese di mantenimento per 10 anni di reclusione in 120 mila rubli (circa 1,600 euro) che ora l’ex detenuto, condannato da un tribunale civile, dovrà versare all’amministrazione penitenziaria.
In Russia l’amministrazione penitenziaria garantisce il lavoro ai detenuti che con una somma detratta dalla busta paga si mantengono nei luoghi di privazione della libertà. Sono esentati dal lavoro soltanto gli invalidi che si mantengono con una detrazione dalla pensione d’invalidità e i pensionati che versano una quota della pensione per il proprio mantenimento.
L’ex detenuto non apparteneva a nessuna di queste due categorie e si è sempre rifiutato di lavorare pur avendo avuto offerte di lavoro da parte dell’amministrazione penitenziaria. La colonia penale ha calcolato le spese di mantenimento per 10 anni di reclusione in 120 mila rubli (circa 1,600 euro) che ora l’ex detenuto, condannato da un tribunale civile, dovrà versare all’amministrazione penitenziaria.